Decisiva una perquisizione all'interno dell'abitazione di Giuseppe Mangiameli. L'uomo nascondeva della cocaina e del materiale per il confezionamento delle dosi. Denunciata anche la sua convivente, una donna di 24 anni
Continuava a spacciare nonostante i domiciliari Trovati dei mini cellulari per contattare i pusher
Non lo avrebbero fermato nemmeno gli arresti domiciliari. Giuseppe Mangiameli, secondo la ricostruzione dei carabinieri del nucleo operativo della compagnia di Gravina di Catania, avrebbe continuato a spacciare.
Dopo una perquisizione all’interno della sua abitazione, in via Adone nel capoluogo etneo, i militari hanno trovato due grammi di cocaina già confezionata in dosi e un bilancino di precisione. La droga, secondo quanto comunicato dai carabinieri, si trovava all’interno del sottotetto. Il 32enne avrebbe utilizzato anche due mini cellulari per comunicare con gli altri pusher, oltre a una macchina sottovuoto per sigillare la droga.
Al termine dell’attività è stata denunciata anche la convivente dell’uomo. Si tratta di una 24enne che dovrà rispondere di detenzione finalizzata allo spaccio di sostanze stupefacenti.