Consiglio comunale di Palermo: le opposizioni hanno la maggioranza, ma tutte le tasse volute dalla Giunta vengono approvate!

PD, FORZA ITALIA E QUALCHE ALTRA PICCOLA FORZA POLITICA POSSONO CONTARE SU 28 CONSIGLIERI COMUNALI SU 50. AVREBBERO POTUTO ‘BOCCIARE’ LA TASI. MA NON L’HANNO FATTO. APPROVANO TUTTE LE DELIBERE DELL’AMMINISTRAZIONE E POI SPARANO A ZERO SUL SINDACO ORLANDO. MA VI SEMBRA UNA COSA SERIA?

Da mesi, da parte di esponenti del PD e di Forza Italia di Palermo, non mancano le critiche al Sindaco della città, Leoluca Orlando. Il Sindaco non sa tenere pulita la città, il Sindaco non dà risposte alla città e, soprattutto, il Sindaco fa pagare troppe tasse ai palermitani.

Adesso, però, ci siamo stufati di sentire tutte queste geremiadi. Soprattutto sulle tasse. Anche perché le tasse le vota il Consiglio comunale. E, guarda caso, oggi, il Consiglio comunale di Palermo dovrebbe approvare la Tari, la nuova tassa sull’immondizia che – come raccontiamo in altra parte del giornale – non solo sarà salata, ma verrà raddoppiata in caso di ‘vizi’, in virtù di una legge nazionale a nostro avviso folle, se non incostituzionale.

Ribadiamo: siccome ci siamo stufati di sentire le bugie raccontate dai consiglieri comunali dell’opposizione – e segnatamente dai signori del PD e di Forza Italia – vorremmo ragionale sui ‘numeri’ dell’attuale Consiglio comunale di Palermo con i nostri lettori. Chiedendo, per l’appunto, ai nostri lettori, cosa pensano di quello che ora leggeranno.

Dopo i tanti cambi di casacca registrati a Sala delle Lapidi – la damascata sede del Consiglio comunale di Palermo – con riferimento, soprattutto, ai passaggi di consiglieri comunali dal gruppo che sostiene il Sindaco Orlando al PD; e dopo il passaggio dello stesso PD all’opposizione, la situazione, a Sala delle Lapidi, è la seguente:

su 50 consiglieri comunali, 22 sostengono l’Amministrazione di Leoluca Orlando, mentre 28 sono all’opposizione.

Come i nostri lettori sanno, anche il Governo del presidente della Regione siciliana, Rosario Crocetta, a Sala d’Ercole – sede del Parlamento dell’Isola – non ha una maggioranza. E tutti ne parlano. Nessuno invece dice che anche Orlando, a Palermo, non ha una maggioranza.

Non solo. Mentre a Sala d’Ercole il presidente Crocetta sconta oggettive difficoltà a far approvare una legge (in genere, gliele stravolgono), a Sala delle Lapidi tutte le delibere proposte dal Sindaco Orlando vengono regolarmente approvate!

Persino la Tasi – la Tassa sui servizi indivisibili che, a norma di legge, il Consiglio comunale avrebbe potuto abolire (come fatto nei Comuni siciliani amministrati dal Movimento 5 Stelle) – è stata approvata: ed è stata approvata, addirittura, con l’aliquota più alta d’Italia: il 2,9 per cento!

Ribadiamo: la questione non riguarda solo la Tasi, ma tutte le delibere presentate dall’Amministrazione comunale di Palermo.

All’ ‘affacciata’ – come si una dire dalle nostre parti – i consiglieri comunali del PD e di Forza Italia di Palermo gridano e imprecano contro Orlando e contro i provvedimenti che assume. Quando si tratta di votare questi provvedimenti, però, non meno di dieci consiglieri comunali (e spesso anche più di dieci) del PD e di Forza Italia, ‘casualmente’, non sono mai in Aula…

Se andate a verificare il numero dei consiglieri comunali presenti al Consiglio comunale Palermo ogni qual volta si deve votare un provvedimento importante (soprattutto in materia di tasse), il numero di consiglieri presenti è sempre pari a 36, 37 al massimo 38.

Il risultato è che i 22 consiglieri vicini a Orlando sono quasi sempre tutti presenti (al massimo ne manca qualcuno), mentre i consiglieri comunali di opposizione – che sono 28 e potrebbero ‘bocciare’ tutto – sono sempre 14, 15, 16, evitando possibilmente il 17 per la nota scaramanzia.

Di fatto, numeri alla mano, sono i consiglieri comunali di opposizione – che a Sala delle Lapidi sono maggioranza – a far passare tutte le delibere presentate dall’Amministrazione Orlando, soprattutto quelle sulle tasse.

Anche perché è dalle tasse appioppate ai cittadini palermitani che i nostri valenti consiglieri comunali ‘sbancano’ i soldi che ogni mese si portano a casa. Cosa, questa, che vale soprattutto per i cosiddetti ‘rimborsati’, cioè per i consiglieri comunali che si fanno rimborsare lo stipendio dal Comune (in base a una legge allucinante, le aziende presso le quali i consiglieri comunali lavorano pagano per intero lo stipendio a questi ‘fortunati’ dipendenti che non vanno al lavoro e si fanno rimborsare per intero la cifra dal Comune: una pacchia).

Concludendo, i consiglieri comunali del PD e di Forza Italia di Palermo, che un giorno sì e l’altro pure sbraitano contro “le tasse del Sindaco Orlando”, sono gli stessi che approvano tali tasse.

Ora, se restassero silenziosi, tutto buono e benedetto. Ma la cosa fastidiosa è che questi professionisti dell’ipocrisia hanno anche il coraggio di parlare. Forse perché hanno l’esigenza di prendere in giro i cittadini-elettori.

Appunto: cosa pensano i nostri lettori e, in generale, i palermitani di questa indecorosa pagliacciata dei consiglieri comunali di opposizione – segnatamente del PD e di Forza Italia – che potrebbero bocciare le tasse di Orlando, invece le approvano, e poi lo criticano?

Che dire della già citata Tasi? I consiglieri comunali del PD – in un sussulto di dignità (strano: capita anche a loro) – si rifiutavano di votare una tassa così iniqua. E – come abbiamo raccontato nelle scorse settimane – hanno fatto quasi tutto i consiglieri di Forza Italia che – come Berlusconi a Roma per il Governo Renzi – sono il ‘Pronto soccorso’ delle tasse di Orlando a Palermo.

Ma secondo voi – cari lettori e cari palermitani – tutto questo è serio?


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