Il presidente della Regione ha firmato un'ordinanza che, dalle 14, consente l'attraversamento dello Stretto con un tampone negativo. Il braccio di ferro con Roma continua ma per i viaggiatori non ci sono ancora certezze
Confusione dopo lo stop al super Green pass per traghettare Nel caos pure le compagnie. «Ancora nessuna disposizione»
«Buonasera, dovrei andare a Villa San Giovanni ma non ho il super Green pass». Dalle 14 di oggi pomeriggio la domanda è lecita, considerando l’ordinanza del presidente della Regione Nello Musumeci che dovrebbe consentire l’attraversamento dello Stretto anche a chi si presenta agli imbarcaderi con un tampone negativo. Disposizione, quella firmata dal governatore, in contrasto con quanto imposto da Roma nei giorni scorsi. «Se intendete partire oggi, le consiglio di non muoversi da casa», è la risposta del servizio clienti di tante compagnie del trasporto marittimo contattate da MeridioNews.
Se si prova a contattare il servizio clienti delle diverse compagnie di traghetti, le risposte a una richiesta di informazioni sulla possibilità di attraversare lo Stretto sono tutte dello stesso tenore. «No, perché la normativa nazionale parla chiaro», sottolineano diversi call center. «Se c’è un’ordinanza regionale, la compagnia si atterrà all’ordinanza», replicano invece al telefono gli operatori della TTTlines. Più netta, anche se non senza perplessità, la risposta che si ottiene dal servizio clienti di Grandi navi veloci (Gnv). «Con noi non può partire – sentenziano dalla risponderia nazionale -, sull’attraversamento dello Stretto non so che dirle, perché a noi non sono ancora arrivate disposizioni».
Tra le ditte di trasporto marittimo, almeno per il momento, regna l’incertezza. MeridioNews ha provato a ottenere informazioni dai call center e non sono mancati i casi in cui gli operatori leggano per filo e per segno il decreto nazionale con cui si vieta l’imbarco a chi non ha il vaccino. Un clima di generale confusione. Il via libera ai passeggeri privi di certificazione verde, diretti verso la Penisola – che resterà in vigore fino alla cessazione dello stato di emergenza -, pare non sia stato accolto con favore dagli operatori. Se le risposte dei call center nazionali non fanno ben sperare, contattando le biglietterie siciliane la situazione cambia.
«A Napoli non può andare in traghetto – è la risposta della biglietteria palermitana di Tirrenia -, l’unica cosa che può fare è attraversare lo Stretto di Messina». Il provvedimento regionale, infatti, prevede la possibilità di raggiungere la penisola senza green pass rafforzato soltanto attraverso lo Stretto e non utilizzando altre tratte marittime. Il Codacons, tramite una nota, ha definito il divieto imposto dal governo nazionale come un «sequestro di persona», ma che non segna la fine delle limitazioni alla libertà di circolazione. Che, da due anni a questa parte, cede il passo al diritto alla salute, in quel bilanciamento di interessi costituzionali non proprio facile da gestire. E che vede, per quel che riguarda le altre tratte, ancora una volta il diritto alla Salute prevalere. «Per le tratte di lunga percorrenza come la Palermo-Napoli – spiegano gli operatori di Tirrenia – non abbiamo l’autorizzazione a farvi imbarcare». Dalla sede palermitana di Gnv, invece, non siamo riusciti a ottenere alcuna risposta.