Come i nostri lettori ricordano, questo giornale ha ‘indovinato’, con più di un mese di anticipo, alcuni dei nomi dei ‘vincitori’ del concorso per i posti di dirigenti tecnici e amministrativi presso l’Azienda ospedaliera ‘Civico’ di Palermo. Siccome siamo stati ‘bravi’ almeno quanto lo erano le ‘Pizie’ dell’antica Grecia, proviamo a indovinare anche il vincitore di un concorso che va in scena in questi giorni presso l’Azienda ospedaliera Villa Sofia-Cervello, sempre di Palermo. Il concorso in questione è quello di primario di Chirurgia plastica.

Ecco, in questo momento, chi ci sta leggendo vuole conoscere subito il nome del ‘fortunato’ vincitore. Cari lettori, abbiate un po’ di pazienza. Leggiamo assieme questa bella storia a ‘lieto fine’ (o quasi). Il concorso in questione viene bandito nel febbraio dell’anno passato. E’ il solito concorso per “titoli e colloqui”.

Che cosa c’entrino i “colloqui” in un concorso per titoli non lo abbiamo mai capito. Non si tratta, infatti, di un esame di licenza liceale, e nemmeno di un esame universitario. Ad essere esaminati sono medici di provata esperienza che dovrebbero far conoscere quello che sanno fare “sul campo”: esibendo, per l’appunto, i curriculum. Le ‘chiacchiere’ dovrebbero passare in secondo piano. Ma questa è una nostra opinione.

Tornando al concorso, va detto che viene espletato con oltre un anno di ritardo: e cioè il 29 febbraio di quest’anno. I partecipanti al concorso sono: Maria Antonietta Inzerillo, Francesco Mazzola, Roberto Pirrello, Matteo Tutino, Dario Saieva.

In genere, in questi concorsi, prima vengono esamitati i titoli dei candidati per poi passare ai colloqui. In questo concorso, stranamente, è avvenuto il contrario: prima sono andati in scena i colloqui, mentre in questi giorni si stanno esaminando i titoli.

Ebbene, cari lettori, la prima notizia la conoscete: a vincere sarà uno di questi cinque candidati. Chi? noi, provando a indovinare, siamo convinti che a vincere questo concorso sarà Roberto Pirrello. Perché ne siamo convinti? Per lo stesso motivo per il quale eravamo convinti – e i fatti, in parte, ci hanno dato ragione – che i posti di dirigenti del ‘Civico’ sarebbero stati assegnati alle persone da noi indicate in anticipo. Questione di ‘Pizie’, insomma. E la nostra ‘Pizia’ di fiducia è molto in gamba. Noi ci fidiamo di lei. E proviamo a indovinare.

Ovviamente – lo diciamo subito a scanso di equivoci – è solo un caso che il dottore Roberto Pirrello abbia fatto parte, insieme ad altri insigni medici, della commissione che ha ammesso alla scuola di specializzazione in ‘Chirurgia plastica ricostruttiva ed estetica’ dell’Università di Palermo Giuseppe Angelo Giovanni Lombardo, figlio del presidente della Regione siciliana, Raffaele Lombardo. Lombardo junior, giovane medico, è entrato nella scuola di specializzazione nel giugno dello scorso anno.

Diciamo questo – e lo ribadiamo – a scanso di equivoci. Affinché nessuno pensi che ci possa essere un nesso connettivo tra le due cose. Perché, come tutti sappiamo, la sanità pubblica della Sicilia, oggi, è un raro esempio di legalità e di funzionalità: non ci sono più ‘raccomandati’, i primari vengono scelti tutti non per ‘appartenza’ politica, ma solo sulla base della professionalità, tutti i concorsi – soprattutto quelli per “Titoli e colloqui” – sono ‘trasparenti’ eccetera, eccetera, eccetera.