Concerto di Tiziano Ferro, due arrestati per estorsione Autisti dei pullman presi a schiaffi per avere 20 euro

L’autista di un pullman preso a schiaffi perché avrebbe consegnato dieci euro e non venti come richiesto da due parcheggiatori abusivi. Che sono stati colti in flagranza dai carabinieri e arrestati con l’accusa di estorsione. Ed episodi come questo si sarebbero ripetuti più volte ieri sera, fuori dallo stadio San Filippo di Messina, dove era in corso il concerto di Tiziano Ferro. 

I carabinieri della Compagnia di Messina Sud hanno svolto uno specifico servizio anti estorsione nel corso della serata. A finire in carcere sono stati Gaetano Artale, 22enne pregiudicato messinese, e Francesco Cirillo, 29enne nato in provincia di Reggio Calabria ma residente a Messina. Sono state numerose le chiamate ricevute dalle forze dell’ordine da parte di autisti, soprattutto degli autobus che aspettavano la fine dello spettacolo nelle aree circostanti allo stadio, tartassati da gruppi di pregiudicati provenienti dai villaggi limitrofi, che pretendevano la consegna di somme di denaro, 20 euro, per permettere di restare parcheggiati.

«Delle estorsioni in piena regola – sottolineano i carabinieri – che in occasione di eventi come quello di sabato, immancabilmente squalificano questa città e i suoi abitanti di fronte alle migliaia di appassionati di musica provenienti anche da altre regioni. Lo stesso problema, infatti, si era presentato anche due anni fa durante i concerti di Vasco Rossi e Jovanotti, nonché, seppur in misura ridotta, l’anno scorso quando a suonare a Messina erano stati i Pooh».

Ieri l’attenzione delle forze dell’ordine, anche in borghese con auto e moto civili, si è concentrata sulla bretella San Filippo, individuata dalle autorità di pubblica sicurezza per la sosta dei pullman dei fans del cantante, e sui circostanti villaggi CEP e Santa Lucia, dove avevano trovato collocazione altri mezzi turistici. 

In diverse occasioni le forze dell’ordine, nonostante le chiamate di autisti vessati, non sono riuscite a cogliere sul fatto gli estorsori. Ma intorno alle 22, all’ennesima segnalazione al 112, i carabinieri hanno sorpreso Artale e Cirillo mentre, gridando e parlando in modo animato, colpivano con un violento schiaffo un conducente, colpevole, dal loro punto di vista, di aver voluto consegnare solo dieci euro. I due hanno provato a scappare a bordo di uno scooter Sh, poi risultato non assicurato, ma sono stati bloccati e arrestati. Addosso avevano 200 euro in banconote di piccolo taglio, presumibilmente provento dell’attività illecita. 


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