Comuni: a Palermo raddoppia l’indennità del sindaco. Gli aumenti dal primo settembre

Aumentano le indennità per sindaco, assessori e consiglieri comunali a Palermo. La delibera è stata approvata ieri dalla giunta presieduta da Roberto Lagalla. L’adeguamento era previsto nella legge di stabilità regionale varata lo scorso anno. Gli aumenti scatteranno dal primo settembre prossimo. Al sindaco andranno al mese 13.800 euro (fino ad oggi sono stati 7.798), al vicesindaco 10.350 (il 75 per cento dell’indennità del primo cittadino) e agli assessori 8.970 euro ciascuno (il 65 per cento dell’indennità del sindaco).

Cresce anche l’indennità di funzione del presidente del consiglio comunale che arriva ad 8.970 euro. Raddoppia il gettone di presenza attribuito ai consiglieri comunali che passa da 1.200 a 2.400 euro. L’indennità di funzione spettante al sindaco metropolitano è uguale a quella del presidente della Regione secondo quanto regolato dall’assessorato regionale alle Autonomie locali e alla funziona pubblica. Le indennità sono a carico del bilancio comunale. A predisporre la delibera è stato il capo di gabinetto Sergio Pollicita incaricato, nei giorni scorsi, dallo stesso sindaco.


Dalla stessa categoria

I più letti

Aumentano le indennità per sindaco, assessori e consiglieri comunali a Palermo. La delibera è stata approvata ieri dalla giunta presieduta da Roberto Lagalla. L’adeguamento era previsto nella legge di stabilità regionale varata lo scorso anno. Gli aumenti scatteranno dal primo settembre prossimo. Al sindaco andranno al mese 13.800 euro (fino ad oggi sono stati 7.798), […]

Giustizia per Emanuele Scieri

Sono stati condannati i due ex caporali Alessandro Panella e Luigi Zabara. Finisce così il processo di primo grado con rito ordinario per l’omicidio volontario aggravato del parà siracusano Emanuele Scieri, avvenuto all’interno della caserma Gamerra di Pisa nell’agosto del 1999. Per loro il procuratore Alessandro Crini aveva chiesto rispettivamente una condanna a 24 anni e 21 anni, […]

Catania archeologica, l`occasione mancata

In una nota protocollata al Comune etneo a metà gennaio l'associazione di piazza Federico di Svevia chiede di gestire il bene del XII secolo, abbandonato, per garantirne «a titolo gratuito e senza scopo di lucro, la fruibilità». Adesso interrotta dal cambio del lucchetto del cancello da cui vi si accede e dalle divergenze con uno degli abitanti, che risponde: «C'era il rischio per la pubblica incolumità»

I processi a Raffaele Lombardo