«Zitto zitto, il sindaco stanzia 400 mila euro l'anno per consulenze esterne. Uno schiaffo ai cittadini che non arrivano alla fine del mese». Torna a parlare l'ex consigliere comunale de La Destra Manfredi Zammataro, che se la prende con l'amministrazione comunale, alla ricerca, tramite una selezione senza concorso, del Ragioniere generale, del capo di Gabinetto e del dirigente del Verde pubblico. «Spenderemo solo 250 mila euro», risponde l'amministrazione, mentre online c'è già chi la butta sul ridere, pubblicando un elenco di requisiti «ad hoc» per ricoprire l'incarico
Comune, si assumono tre dirigenti esterni Zammataro: «Costo alto e senza concorso»
Il Comune di Catania cerca tre persone di «comprovata esperienza» per ricoprire altrettanti importanti ruoli: ragioniere generale, capo di Gabinetto del sindaco e dirigente del servizio tutela del Verde pubblico. La scelta verrà effettuata con «procedura comparativa non concorsuale». Ed è subito polemica. «Zitto zitto il sindaco stanzia 400 mila euro l’anno per assumere dei fortunati scelti senza concorso. Uno schiaffo in faccia alle famiglie che non riescono ad arrivare alla fine del mese», afferma Manfredi Zammataro, ex consigliere comunale del gruppo La Destra-Alleanza siciliana e ora dirigente nazionale del movimento di Nello Musumeci.
Contattato da CTzen, il sindaco Enzo Bianco ha ritenuto di non rispondere a una polemica che, complice anche il periodo di calma piatta dal punto di vista politico, ha già avuto ampia visibilità online. Come su Live Sicilia Catania, dove arriva la risposta del vicesindaco Marco Consoli, assessore al Personale, per il quale «la polemica è incomprensibile, in quanto i posti erano vacanti e non costeranno più di 250 mila euro». Una cifra lontana dai 400 mila euro l’anno denunciati da Zammataro, in quanto agli incarichi, a tempo determinato, verrà applicata la paga prevista nel contratto collettivo nazionale per gli enti locali: circa 43 mila euro più eventuali bonus, ai quali devono aggiungersi i costi del lavoro a carico del Comune, oneri previdenziali compresi.
«Il problema non è sulla legittimità o sulla entità economica, ma sulla opportunità politica precisa Zammataro – Il sindaco Bianco ha rilasciato una intervista a La Sicilia qualche giorno fa, avvisando che aveva trovato le casse del Comune dissestate», afferma. E l’ex consigliere rivendica il suo ruolo di opposizione anche nel corso della passata sindacatura: «Le critiche ci sono state anche per Stancanelli, sulla nomina del Ragioniere generale. Penso che queste figure debbano trovarsi all’interno della pianta organica del Comune. E’ vero, è un incarico di fiducia, ma non vorremmo che ad essere premiati siano sempre i soliti amici degli amici. L’unico ruolo altamente tecnico è quello del Ragioniere generale. Possibile che non ci sia nessuno?», si chiede il giovane esponente de La Destra.
Alla domanda cerca di rispondere un altro quotidiano, Iene Sicule, che la butta sul ridere, pubblicando un finto elenco di requisiti per ricoprire l’incarico di fiducia. Eccoli: «Avere sorriso per un giorno intero, anche nel sonno- davanti ad una foto da giovane del sindaco Bianco; avere giocato a pallone ma con moderazione- con Marco Consoli; avere abbracciato -in modo antimafioso- Rosario Crocetta; avere insolentito almeno una volta ogni 15 giorni, prima e dopo i pasti- lon. Giuseppe Berretta; avere dichiarato in fede che Valentina Scialfa non è assolutamente una bella donna; avere partecipato a tutti gli incontri di Cittàinsieme in cui era presente Rosario DAgata; avere affermato con tanto di firma – che Luigi Bosco è magro; avere giurato che Orazio Licandro conosce a memoria tutto il Capitale».