Comune, manca la sinergia con gli animalisti Un attivista: «I bei discorsi restano nei salotti»

Lotta al randagismo, sterilizzazione degli animali, microchippatura gratuita di cani e gatti, istituzione di normative per i circhi e creazione di un pronto soccorso veterinario. Il tutto realizzato in concertazione con le associazioni animaliste presenti all’interno della cosiddetta consulta degli animali, l’organismo creato dal Comune. Sono queste le medaglie che l’amministrazione comunale si attribuisce sul tema, almeno stando al riassunto dei due anni di sindacatura di Enzo Bianco, pubblicato sul numero di novembre del giornalino di Palazzo degli elefanti. I risultati sembrano grossi e la presunta attenzione del Comune di Catania nei confronti degli animali occupa quattro punti delle 326 cose fatte dal primo cittadino. Ma alcune associazioni che nel territorio Catanese si prendono cura degli animali staccano una a una le medaglie dell’ente sull’argomento. 

«La campagna di microchippatura gratuita di cani e gatti nelle piazze risponde a una normativa della Regione Siciliana vecchia di 23 anni, nulla di speciale», afferma la responsabile della sezione etnea della Lega anti vivisezione Angelica Petrina. Che aggiunge: «Si tratta, comunque, di un intervento che è gratuito in tutte le Asp del territorio». La Lav a Catania nasce soltanto cinque anni fa e, fin dall’inizio, si scontra con una sensibilità delle istituzioni a volte impercettibile nei confronti del proprio operato. Una situazione che non cambia con l’avvento di Enzo Bianco al municipio. «Ancora oggi, nonostante la pubblicità, mancano i ricoveri pubblici, a fronte delle presenza di 7-8 strutture private a pagamento, non c’è nemmeno un accenno a campagne di sensibilizzazione animalista nelle scuole e – aggiunge – è assente la millantata sinergia tra ente, volontari e privati». L’associazione guidata da Petrina non siede al tavolo della consulta degli animali. «Che io sappia, a collaborare con il Comune è rimasto l’Ente nazionale protezione animali», confessa Petrina. Un dato che conferma anche la presidente di L’altra zampa Linda Trazzeri. MeridioNews ha provato a mettersi in contatto, senza successo, con l’Enpa. 

A collaborare con il Comune, però, c’è anche l’organizzazione Le aristogatte che si occupa di cura e adozione dei felini ed esprime un giudizio meno impietoso sull’operato dell’ente. «Qualcosa si è mosso negli ultimi due anni ma c’è ancora molto da fare, soprattutto per i gatti. Mancano i gattili e una certa sensibilità, in generale», dichiara la presidente Vera Russo. Che aggiunge: «Nonostante i soldi per il settore siano pochi e il periodo storico è quello che è, il Comune ha inaugurato una nuova sala operatoria all’ambulatorio veterinario». Un risultato che non soddisfa Trazzeri di L’altra zampa, che replica: «Con gli interventi spot non si risolve nulla. A questa città manca un serio piano di programmazione per combattere il randagismo e il proliferare del fenomeno al quale – attacca – non si risponde con gli appuntamenti di microchippatura in piazza. Ci vorrebbe una seria campagna di sterilizzazione che, ovviamente, non c’è». 

«Da questa amministrazione non mi aspetto più nulla. Si parla di sensibilità verso gli animali e poi abbiamo sotto gli occhi le corse clandestine dei cavalli, le macellazioni abusive e si ospitano i circhi con gli animali in gabbia», attacca il responsabile del coordinamento antispecista Mario Bonica. Che all’istituzione di un regolamento per vietare l’ingresso a Catania dei circhi con gli animali – un documento promesso dal sindaco – ci aveva creduto davvero. Ma «in un solo anno a Catania abbiamo avuto la città tappezzata di almeno tre manifesti diversi di circhi», sottolinea Bonica. Che conclude: «Il fatto è che in città ci sono tanti bei salotti dove si fanno discorsi sensibili e profondi che però rimangono confinati in quelle stanze». 

Un dato che si scontra e si amplifica con le dichiarazioni di una volontaria animalista che, certa dell’anonimato, racconta: «Il grosso del lavoro nel settore è merito della precedente amministrazione, quella guidata da Raffaele Stancanelli. Al netto di alcune frizioni con alcune associazioni, l’ex sindaco ha aperto il primo front office per i volontari nel quartiere di Nesima, ha stanziato dei fondi per la lotta al randagismo e ha creato l’ufficio per i Diritti degli animali, attivando diverse campagne di sensibilizzazione». 


Dalla stessa categoria

Ricevi le notizie di MeridioNews su Whatsapp: iscriviti al canale

I più letti

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Sono passati tre anni da quando un incendio ha distrutto l’impianto di selezione della frazione secca di rifiuti a Grammichele (in provincia di Catania) di proprietà di Kalat Ambiente Srr e gestito in house da Kalat Impianti. «Finalmente il governo regionale ci ha comunicato di avere individuato una soluzione operativa per la ricostruzione e il […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Sul nuovo social network X, tale Esmeralda (@_smaragdos), commenta un articolo del Domani a proposito dei finanziamenti alla Cultura elargiti dai Fratelli d’Italia siciliani: «Amici, soldi (pubblici) e politica. In Sicilia tutto fa brodo. Su questo penso non leggerò un commento croccante di Ottavio Cappellani. Perché gli amici so’ amici, gli ex amici so’ nemici». […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]