Comune, le promesse per l’ultimo mandato di Orlando Dal tram alla Costa Sud, a ottobre le prime scadenze

Non si è ancora completata la rosa dei nomi che andranno a comporre la nuova giunta, ma è già partito il conto alla rovescia per la realizzazione delle tante promesse fatte dal rieletto sindaco Leoluca Orlando in quello che sarà – pare – il suo ultimo mandato. Un mandato che, a detta dello stesso primo cittadino, sarà utile per completare un percorso iniziato nel 2012. «Abbiamo percorso il 45 per cento della strada che ci siamo prefissati – spiega Orlando – ci manca il 55 per cento ed è questo che dovremo realizzare nei prossimo cinque anni». È dunque lecito aspettarsi che quella appena iniziata sia la legislatura dei risultati, anche se non tutti semplici da conseguire.

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Dovrebbe essere un’altra sindacatura all’insegna della mobilità, a questo sono legate le prime scadenze. I lavori per il Passante ferroviario proseguono spediti e si concluderanno con un ritardo leggero rispetto al cronoprogramma originario, lo stesso tuttavia non si può dire per l’Anello, legato ancora alle beghe di Tecnis, ma il sindaco non ha avuto esitazione nel dichiarare che «entro ottobre via Emerico Amari sarà completamente liberata dal cantiere». Una promessa impegnativa, che sicuramente farebbe la felicità di residenti e commercianti dell’importante asse viaria cittadina, a patto che le parole di Orlando non si rivelino soltanto una boutade da campagna elettorale. E nei programmi per la mobilità dei prossimi anni rientra anche la creazione di altre tre linee del tanto discusso tram, tra cui quella che solcherà via Libertà. I soldi ci sono, arrivano direttamente dal Patto per Palermo, ma andranno spesi bene, limitando i rischi di un nuovo caso Tecnis o intoppi come quello di vicolo Bernava, che ha aumentato i costi e dilatato i tempi di realizzazione del Passante. 

Il Patto per Palermo non sarà la chiave di volta solo per il tram. Dai fondi stanziati da Roma dipendono in fatti decine di opere fondamentali per la città: dal recupero del ponte Corleone, di cui saranno raddoppiate le corsie, all’eliminazione del tappo dell’incrocio tra la circonvallazione e via Perpignano, dalla green way Palermo-Monreale al parcheggio multipiano a servizio dell’ospedale Civico e del Di Cristina, fino alla creazione dei due mega poli scolastici a Nord e a Sud della città. Tutte opere finanziate, sì, ma da realizzare in tempi rapidi e senza creare disagi eccessivi alla cittadinanza. Il rischio è quello di perdere un’occasione e tanti soldi pubblici, per questo è necessaria la massima attenzione. 

Folto anche il capitolo verde. Il recupero della Costa Sud è iniziato, ma sono solo le prime battute del processo di trasformazione di Romagnolo e dintorni nella nuova Mondello sembra ancora lontano anni luce dal realizzarsi, nonostante proprio sulle spiagge a pochi passi dal centro punta fortissimo l’Orlando
quinquies. Da questa operazione di recupero non può prescindere allora il parco Libero Grassi, che al momento langue nel completo abbandono. E se la Favorita, grazie alle iniziative portate avanti con l’aiuto delle associazioni, ha vissuto giorni di gloria – che secondo il sindaco dovrebbero essere sempre più numerosi nel prossimo quinquennio – un altro polmone verde, il parco Cassarà, dovrà uscire dal buco nero in cui è sprofondato dopo le inchieste della Procura. Da mesi la riapertura, almeno parziale, sembra a un passo, ma i cancelli di via Ernesto Basile restano serrati. 

Ampia la fetta di promesse che riguarda il sociale. Confermata la politica che vede Palermo capitale dell’accoglienza, la fase due della cura Orlando vuole concentrarsi sull’emergenza abitativa: si punta a fare un censimento accurato degli immobili di proprietà comunale e delle persone in reali condizioni di bisogno. È prevista l’istituzione di un’agenzia sociale per la casa e di un fondo di garanzia per gli affitti. E Orlando ha anche promesso la creazione di tre nuovi dormitori, due mense e altrettanti centri diurni. Altra scadenza immediata sarà quella legata all’istituzione dell’ufficio per il Disability management, dipendente direttamente dal gabinetto del sindaco, che si occuperà di rendere capillare l’erogazione dei servizi alle persone con disabilità e che dovrebbe entrare in azione, secondo quanto promesso alla presentazione del futuro assessore Mattina, nei primissimi mesi dopo l’insediamento della giunta. 


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