Il risultato di un lavoro intenso tra l'amministrazione comunale e i sindacati che oggi plaudono al risultato raggiunto, nonostante incomba sull'ente il dissesto finanziario
Comune di Bolognetta, salvi i 25 precari Sindaco: «È diventata la nostra missione»
Un precariato lungo 28 anni sta per interrompersi per i 25 dipendenti del Comune di Bolognetta. Il rischio era che restassero senza posto di lavoro a partire dal 31 dicembre 2018. Ora si va verso la proroga per tutto il 2019 nell’ottica di una definitiva stabilizzazione. Il risultato di un lavoro intenso tra l’amministrazione comunale e i sindacati che oggi plaudono al risultato raggiunto, nonostante incomba sull’ente il dissesto finanziario.
«Nel corso degli anni e delle precedenti amministrazioni sono state perse innumerevoli occasioni per stabilizzare i precari – afferma il sindaco di Bolognetta Gaetano Grassadonia -. Da quando ci siamo insediati, nel giugno 2017, salvare questi posti di lavoro è diventata la nostra missione e il nostro obbiettivo, tenendo conto che siamo un Comune in dissesto, è iniziare una parte della stabilizzazione già nel 2019». Il sindaco ha lavorato in stretto contatto con il sottosegretario al ministero dell’Interno Carlo Sibilia, e con lui e i suoi uffici è iniziato il percorso che ha portato alla proroga di un anno degli ormai ex precari e pone le basi per la prossima stabilizzazione. «Tutto è stato possibile grazie anche all’eccellente lavoro svolto dal nostro segretario comunale Maria Letizia Careri. Siamo sinceramente felici di poter finalmente regalare un Natale sereno a tutte le famiglie coinvolte», conclude il sindaco.
Soddisfatti anche i sindacati: «Ritengo che l’atto approvato dal ministero sia il primo step di un percorso che porterà alla stabilizzazione del personale precario del Comune – afferma Salvatore Badami, coordinatore provinciale Cisl -. Do atto all’impegno del sindaco, dell’amministrazione e dei vertici burocratici di questo ente per la definizione degli atti approvati e sono certo che l’impegno continuerà fino alla fine del percorso».