Un comunicato di fuoco che sancisce la fine di ogni intesa tra Partito Democratico e Movimento 5 Stelle a Catania. Le due compagini, alleate alle ultime amministrative per cercare di arginare la vittoria del sindaco Enrico Trantino, oggi si ritrovano ai ferri corti dopo la definizioni dello scacchiere delle commissioni comunali permanenti a Palazzo degli […]
Comune Catania, finita l’intesa all’opposizione. Pd contro M5s: «Assomigliano a Lega e Fratelli d’Italia»
Un comunicato di fuoco che sancisce la fine di ogni intesa tra Partito Democratico e Movimento 5 Stelle a Catania. Le due compagini, alleate alle ultime amministrative per cercare di arginare la vittoria del sindaco Enrico Trantino, oggi si ritrovano ai ferri corti dopo la definizioni dello scacchiere delle commissioni comunali permanenti a Palazzo degli elefanti. Dieci presidenze andate alla maggioranza e una, la quarta, che saraò guidata dall’ex deputata pentastellata e oggi consigliera comunale Gianina Ciancio. «Per inscenare un’apertura all’opposizione è stato necessario istituire una nuova commissione, l’undicesima – si legge in una nota del gruppo dem – Servita solo per invitare a tavola i 5 stelle e ottenere in cambio da loro voti e sostegno in molte altre commissioni».
«Il Pd ha votato Pd, in tutte le commissioni, almeno s’è fatta chiarezza, dopo i proclami altisonanti e gli inviti alla serietà hanno buttato giù la maschera: i due consiglieri del gruppo misto, Bonaccorsi e Ciancio, hanno più cose in Comune con Lega e FdI che con Il Pd», continua la nota firmata da Gerri Barbagallo, Damien Bonaccorsi, Anna Vullo e Maurizio Caserta. Quest’ultimo eletto in municipio come candidato sindaco arrivato secondo e rappresentante alle amministrative proprio dell’alleanza tra Pd e Movimento 5 stelle.
«Se l’afflato di collaborazione che sembrava avesse assalito la maggioranza fosse stato reale, avrebbero avviato un confronto chiaro con l’opposizione. Non quella scelta a loro uso e consumo, ma quella scelta dai cittadini. Questo accordo, sottobanco, invece è stato fatto contro l’opposizione, in assenza di ogni confronto alla luce del sole. Il gruppo dei due neo-acquisti, invece, è quello Misto. Misto come l’insalata, ma meno fresca. Auguri alla presidente Ciancio allora, ché tanto si sa, dall’ Experia alla Meloni e dallo streaming a Salvini, è un attimo».