Nel Siracusano saranno chiamati alle urne il 12 giugno i cittadini di Avola, Canicattini Bagni, Cassaro, Melilli e Solarino. Nonostante manchino poco meno di due mesi, i pezzi sulla scacchiera non ci sono ancora tutti ma alcune strategie sono già chiare
Comunali, le cinque sfide in provincia di Siracusa Tra affari di famiglia e futuro che guarda al passato
Sono cinque i Comuni della provincia del Siracusano che vanno al voto per le elezioni amministrative del 12 giugno. Quando mancano poco meno di due mesi, i pezzi sulla scacchiera non ci sono ancora tutti. Anzi. Il più importante dei centri chiamati alle urne è sicuramente Avola dove la sfida principale è più un affare di famiglia. A Melilli sono ancora poche le certezze della competizione elettorale ma i piani potrebbero essere scombinati da un outsider parente di un insider. A Canicattini Bagni si pensa al futuro guardando al passato ma, a giudicare da qualche volantino affisso per il paese, potrebbe ancora esserci un colpo di scena. A Solarino ci sono le prima donne che si candidano a indossare la fascia di sindaca e poi c’è chi pensa, a differenza di cinque anni fa, che l’unione possa fare la forza. E si vota anche nel più piccolo centro del Siracusano: a Cassaro c’è già il nome di un candidato che in passato aveva aspirato alla poltrona di primo cittadino di un altro Comune non troppo lontano.
Avola. A tenere banco già da diverse settimane, nella città della mandorla, è un affare di famiglia: al posto dell’attuale primo cittadino Luca Cannata (non più candidabile perché ha esaurito i due mandati) a correre per indossare la fascia tricolore sarà proprio sua sorella Rossana, attuale deputata regionale di Fratelli d’Italia. Con cui il fratello aspirerebbe a cambiare poltrona. Cinque anni fa, Cannata era stata la prima degli eletti al Consiglio comunale avolese. In campo è già sceso anche l’avvocato penalista Antonino Campisi, con una coalizione di forze moderate tra cui anche il nuovo Mpa. A correre per il ruolo di sindaco è anche l’ex consigliere comunale Corrado Loreto che può contare su sostegno di pezzi sia di centrodestra che di centrosinistra (nel giorno della sua presentazione come candidato c’era anche lo striscione del Pd) ma pure di alcuni fuoriusciti del M5s. L’ultima in ordine di tempo ad annunciare la propria possibile candidatura è stata Maria Grazia Caruso. L’ex assessora e consigliera comunale, che nella vita è una dirigente scolastica, pur senza ufficializzare ha già pubblicato sui social una bozza del programma elettorale.
Canicattini Bagni. Il clima elettorale nella cittadina porta degli Iblei si respira ancora solo nei retrobottega. Qualche manifesto di liste è già comparso nelle sedi politiche ma di ufficiale non c’è ancora nulla. Per certa è data però la discesa in campo dell’ex primo cittadino e attuale presidente del Consiglio comunale Paolo Amenta (che è anche il vicepresidente dell’Anci Sicilia) che in questi ultimi cinque anni ha lasciato il testimone alla sindaca uscente Marilena Miceli. Voci di popolo (che non si sa ancora se sarà anche la voce di Dio) parlano di una ri-candidatura anche di Danilo Calabrò. L’avvocato che già nel 2017 aveva tentato la corsa alla poltrona di primo cittadino con una lista fatta di volti nuovi appoggiata dietro le quinte da veterani della politica locale. In ballo ci sarebbe anche un terzo nome (su cui ancora le bocche sono quasi tutte cucite) che dovrebbe essere espressione di Forza Italia. In un immobile in pieno centro cittadino, infatti, si leggono già i manifesti di Forza Canicattini.
Cassaro. Con i suoi circa 800 abitanti, Cassaro è il Comune più piccolo del Siracusano chiamato al voto per le Amministrative di giugno. Ad annunciare già la propria candidatura è stato Nello Bongiovanni. Già consigliere comunale negli ultimi cinque anni di sindacatura di Mirella Garro, nonostante viva a Sortino e sia anche il presidente del movimento politico Sortino al centro. Nel 2016, il sindacalista era già stato candidato a sindaco proprio a Sortino.
Melilli. Ancora poche certezze nella competizione elettorale melillese. A scontrarsi potrebbero essere il sindaco uscente Giuseppe Carta, che ha dovuto fare i conti con l’operazione Muddica e l’accusa di avere fatto parte di un presunto sistema di appalti pilotati. Dopo un periodo ai domiciliari e poi il divieto di dimora, nel dicembre del 2020 il tribunale di Siracusa gli ha consentito di tornare a sedere sulla sua poltrona. Esattamente come cinque anni fa a correre potrebbe essere anche l’ex primo cittadino Pippo Sorbello. L’ex deputato regionale che nelle Comunali del 2017 era stato sconfitto da Carta per una manciata di voti. A scombinare i piani elettori potrebbe essere la candidatura dell’outsider Salvo Cannata, spinto in quest’impresa dallo zio Pippo Cannata che è già stato sindaco della cittadina.
Solarino. Qui, dopo dieci anni di sindacatura di Sebastiano Scorpo, il toto-candidato si era acceso già insieme alle luminarie natalizie. A giocare fin da subito a carte scoperte è stato Peppe Germano che, non solo ha annunciato da mesi la propria candidatura, ma ha anche reso nota l’alleanza con Michele Gianni. Entrambi sconfitti alla scorsa tornata elettorale, adesso fanno squadra per riprovarci. Ed è già sceso in campo – comunicandolo con un video pubblicato su Facebook – l’imprenditore Salvo Oliva, pure lui battuto cinque anni fa, e che dal 2016 guida Movimento cittadino dopo essere stato tre volte consigliere comunale a partire dal 1997. In pista anche le prime due donne candidate a diventare sindaca di Solarino: Paola Gozzo, un’insegnante di Lettere sostenuta dal gruppo GenerAzioni che attualmente è assessora nel confinante Comune di Floridia; e Paola Lo Nero a cui il primo cittadino uscente vorrebbe affidare il testimone. A fare traballare i piani qui è la probabile candidatura di Sebastiano Montalto. L’ex assessore della giunta Scorpo la cui uscita ha segnato una frattura nel gruppo e che adesso potrebbe decide di correre da solo per la poltrona di primo cittadino.