Il 12 giugno i cittadini di Erice e Petrosino saranno chiamati alle urne. Nel primo caso l'uscente Toscano cerca il bis e dovrà vedersela con altri tre pretendenti. In quella che un tempo fu frazione di Marsala, Giacalone sostiene un proprio assessore
Comunali 2022, nel Trapanese si vota solo in due Comuni Misiliscemi paga ritardo nella stesura delle liste elettorali
Quella del 2022 sarà una tornata light per quanto riguarda le Comunali in provincia di Trapani. Ad andare al voto saranno soltanto due Comuni: Erice e Petrosino. Fino a qualche mese fa si riteneva potessero essere tre, con la prima convocazione dei comizi anche nel neonato Misiliscemi, ma la stesura delle liste elettorali – ovvero di coloro che fino all’anno passato facevano parte degli elettori di Trapani e che invece adesso appartengono al nuovo ente locale – si è rivelata più difficoltosa del previsto, rimandando il primo appuntamento con le urne a data da destinarsi e, al contempo, creando le condizioni per la proroga della guida commissariale.
Dove invece il 12 giugno i seggi elettorali apriranno i battenti per avviare le procedure che porteranno all’elezione dei nuovi consigli comunali e dei primi cittadini con relative giunte sono il borgo situato a oltre settecento metri di altezza sul livello del mare e quella che, fino al 1980, fu una frazione di Marsala. Nel primo caso, gli elettori ericini – oltre 24mila – dovranno scegliere il nuovo sindaco tra una rosa di quattro nomi. Non è detto che il nome venga fuori al primo turno: se nessuno dei candidati dovesse raggiungere il 40 per cento, si andrà al ballottaggio fissato per il 26 giugno.
A ritentare il bis sarà la prima cittadina uscente Daniela Toscano, che si presenta ai nastri di partenza sostenuta da un’ampia coalizione costituita da sette liste e con il sostegno di Partito democratico, Udc e la vicinanza dell’attuale sindaco di Trapani ed ex di Erice Giacomo Tranchida. A lanciare la sfida a Toscano è Piero Spina, avvocato alla guida di una coalizione costituita da cinque liste formalmente civiche, ma in cui trovano posto gli autonomisti di Lombardo. Gli elettori troveranno nella scheda elettorale anche Maurizio Oddo – sostenuto dal mondo cinquestelle, anche se il simbolo del Movimento non compare, dal Psi e da altre tre civiche – e Silvana Catalano, già assessora a fine anni Duemila con Tranchida sindaco e oggi in corsa con il sostegno di Fratelli d’Italia e alcune civiche dove trovano spazio esponenti di Diventerà Bellissima.
Gli elettori di Petrosino conosceranno il nome del nuovo sindaco già la notte tra il 12 e il 13 giugno. Con i suoi poco più di settemila abitanti, il centro del Trapanese avrà elezioni con il sistema maggioritario: indipendentemente dalle percentuali, chi prenderà più voti vincerà. Sono tre i candidati a ereditare la fascia di primo cittadino da Gaspare Giacalone, il sindaco uscente giunto al secondo mandato. Giacalone, da pochi giorni rientrato in Municipio dopo un malore che prima di Pasqua lo ha costretto a ricorrere alle cure ospedaliere, sosterrà il candidato di Petrosino Bene Comune Roberto Angileri. Quest’ultimo è un militare della guardia di finanza e attualmente assessore alle Attività produttive. Ad avere un passato in giunta con Giacalone, di cui è stata vice fino al 2018, è anche la consigliera comunale Marcella Pellegrino. Appoggiata da Fratelli d’Italia e Forza Italia, con in testa l’assessore regionale all’Agricoltura Tony Scilla, Pellegrino avrà il supporto anche del Psi e del mondo associazionistico. Il terzo aspirante sindaco è Giacomo Anastasi. Professionista con esperienze lavorative nel mondo delle coop e del sociale, a chiedere ad Anastasi di mettersi in gioco sono stati i consiglieri comunali uscenti Michele Buffa, Aldo Caradonna, Chiara Sansone e Concetta Vallone.