La legge prevede che con un solo aspirante primo cittadino bisogna che la metà più uno degli aventi diritto vada ai seggi. È successo a Giuliana, Gratteri e Sclafani Bagni, Catenanuova e Vita. Nell'Agrigentino non ce l'ha fatta Giovanna Bubello
Comunali 2018, il voto nei centri con un solo candidato Ad Alessandria manca il quorum, l’elezione è annullata
Quando il dato sull’affluenza conta più sul risultato dello scrutinio. Sono sei i Comuni siciliani dove la giornata elettorale è stata diversa rispetto agli altri 132 centri chiamati al voto. Ad accomunarli, la presenza di un solo candidato sindaco, con una sola lista e una sola speranza: superare il quorum, come se al posto delle Amministrative ci fosse in ballo un referendum sulla propria persona. Con il programma che si fa strumento per convincere i concittadini a riservare uno scampolo di tempo per andare ai seggi ed esprimere una preferenza, fosse anche la scheda bianca.
È stato il caso di Alessandria della Rocca, in provincia di Agrigento; Giuliana, Gratteri e Sclafani Bagni, nel Palermitano; Catenanuova, nell’Ennese, e del piccolo centro di Vita, in provincia di Trapani. Chi non è riuscita nell’impresa è stata Giovanna Bubello, che con la lista Alessandria rinasce, si è presentata davanti ai 4306 elettori del paese proponendosi come prima cittadina. A rispondere all’appello, però, è stato poco più di un cittadino su tre. Ciò di fatto ha reso nulla la votazione, anche se la diretta interessata ha già fatto sapere di essere pronta a rivolgersi prima al tribunale e poi, qualora dalle aule giudiziarie non dovesse arrivare un parere favorevole, ricaricare le pile per ripresentarsi alla prossima tornata utile. Al centro della questione ad Alessandria della Rocca ci sono i ritardi che hanno determinato l’esclusione della lista dello sfidante di Bubello. Un’evenienza che in genere non fa dispiacere gli avversari, ma che in questo caso ha inchiodato il destino di Bubello al quorum.
Pericolo scampato, invece, per Giuseppe Muffoletto, che a Gratteri è riuscito a portare ai seggi poco più di cinquecento persone, ma che nel piccolo centro del Palermitano, equivalgono a più del 60 per cento. Ha fatto meglio Giuseppe Solazzo a Sclafani Bagni che, presentatosi in solitaria con i dieci candidati consiglieri della lista civica Per Sclafani Bagni, ha sorriso davanti al 71,14 per cento di affluenza. Sensazioni simili per Francesco Scarpinato che a Giuliana ha ottenuto 1170 preferenze, delle 1255 espressi. Un plebiscito che ha acquisito significato grazie al 67,26 per cento di affluenza. A Catenanuova, il nuovo primo cittadino è Carmelo Giancarlo Scravaglieri con il quorum che è stato valicato grazie ad appena 68 voti in più rispetto al minimo previsto dalla legge. Sindaco eletto, infine, anche a Vita, nel Trapanese: qui Giuseppe Riserbato – presentatosi con la lista Uniti per Vita – si è guadagnato la possibilità di amministrare il piccolo Comune per i prossimi cinque anni grazie alla partecipazione al voto del 62,49 per cento.