Via libera dalla Giunta Orlando alla procedura d’urgenza per il progetto esecutivo per il completamento di via Palinuro, a Mondello. Il costo è di due milioni di euro: 1,75 finanziati dalla Regione e 250mila dal Comune. Oggi via Palinuro è una strada senza uscita. Il suo completamento garantirebbe un collegamento diretto tra via Galatea e via Mondello, a vantaggio della scuola Riso, e creerebbe una valida alternativa alla parallela via Principe di Scalea. In questo modo, in futuro, si potrebbe chiudere il lungomare – ossia viale Regina Elena – creando un’isola ciclopedonale con vista sulla spiaggia.

Altrove il lungomare chiuso rappresenta la normalità. A Mondello, invece, no. Due anni fa la Giunta sperimentò la chiusura di viale Regina Elena con l’istituzione del doppio senso di circolazione in via Principe di Scalea. Un tentativo che suscitò le proteste dei commercianti e dei residenti della zona. Con quest’opera, invece, le auto potrebbero andare verso la piazza da via Palinuro e tornare a Valdesi attraverso via Principe di Scalea. Una sorta di anello che interesserebbe anche via dei Pioppi e via del Ciclope e che alleggerirebbe il traffico della borgata.

L’iter è stato piuttosto complesso: nel 2013 l’opera è stata inserita nel Piano triennale delle Opere Pubbliche, ma a maggio del 2014 il Consiglio comunale è intervenuto con urgenza per riapporre i vincoli per gli espropri, che coinvolgevano tre ditte, fra le quali l’Italo Belga. Palazzo delle Aquile aveva già approvato il progetto in prima istanza a dicembre 2014. Con la procedura d’urgenza la parola passa adesso alla Regione che deve emettere il decreto di finanziamento per la somma di sua competenza. Dopo sarà possibile procedere con la gara d’appalto. Il tempo di realizzazione dell’opera è di otto mesi. «Se la Regione provvederà per tempo ad emettere il decreto di finanziamento – è l’auspicio dell’Amministrazione -, per la stagione estiva del 2016 la borgata di Mondello potrà finalmente, dopo tanti anni di attesa, fruire di questa importante infrastruttura».