Comitato PrendoCasa Palermo Occupato l’assessorato al Patrimonio

Le famiglie del comitato di lotta PrendoCasa Palermo stanno occupando gli uffici dell’assessorato al Bilancio e al Patrimonio Comunale che ha sede in via Roma per chiedere all’assessore al ramo Luciano Abbonato che venga resa nota la lista comprendente quel centinaio di immobili confiscati concessi al Comune di Palermo dal Prefetto lo scorso 25 settembre e di conseguenza maggior chiarezza sulla loro destinazione d’uso.

«In risposta – dicono dal Comitato Prendocasa – , i funzionari dell’ufficio hanno minacciato le famiglie di fare intervenire le forze dell’ordine per liberare i locali. Una decina di agenti in tenuta anti-sommossa è di fatto giunta all’interno dell’assessorato. Da più di un anno il tema dell’emergenza abitativa è oggetto di attenzione e discussione da parte di istituzioni, media e movimenti. Poco più di due settimane fa l’assessore alle Politiche Sociali Agnese Ciulla aveva dichiarato il suo impegno nella questione affermando altresì che avrebbe personalmente chiesto all’assessore Abbonato la costituzione di un tavolo tecnico e il mese scorso la stessa promessa veniva strappata al Prefetto Postiglione nel corso dell’occupazione dell’ Agenzia Nazionale per la gestione e destinazione dei beni sequestrati e confiscati».

«Ci sembra allucinante – dice Emiliano Spera portavoce del comitato Prendocasa Palermo – che l’ unica risposta alla richiesta di maggior chiarezza su quelle che siano le destinazioni d’uso di beni pubblici risulti essere la violenza e l’utilizzo delle forze dell’ordine. Da ben un anno istituzioni, media e movimenti parlano dell’emergenza abitativa della nostra città e di come sia necessaria e urgente una sua risoluzione. Vi sono oltre 10.000 persone in lista per l’assegnazione di una casa popolare e 40000 immobili sfitti sul territorio cittadino, alla luce di questi dati paradossali ci sembra altresì paradossale che le uniche misure prese in considerazione per la risoluzione del problema siano soluzioni tampone quali per esempio il contributo per il disagio alloggiativo e il social housing utili soltanto ad arricchire il mercato immobiliare e le tasche dei privati nonché ad ingannare l’opinione pubblica».

«Pensiamo invece – continua – che assegnare alle famiglie inserite nelle liste d’emergenza quei famosi immobili confiscati sia un inizio verso la risoluzione reale del problema e pretendiamo che chi, facendo la politica, amministra i beni pubblici renda noto l’elenco che comprende queste unità immobiliari e che si discuta comunemente la loro destinazione d’uso. Critichiamo aspramente chi amministra questa città per il modo privatistico e silenzioso con cui sta gestendo il patrimonio pubblico e per i tempi sin troppo dilatati che caratterizzano la macchina burocratica con conseguenti rimandi, che creano gli inutili e snervanti rallentamenti alla risoluzione dell’emergenza».

Spera dice poi che «davanti ai nostri occhi abbiamo da una parte, migliaia di famiglie senza un tetto e, dall’altra, la possibilità che esse possano nuovamente godere del diritto fondamentale all’abitare e non comprendiamo perché chi ci amministra non voglia prender in considerazione questa possibilità o che continui a rimandarne la sua discussione, teorizzazione e applicazione continuando a negare così il diritto fondamentale alla casa. Sono passati mesi e ancora le parole e le promesse non si sono trasformate in fatti e in tetti sicuri sopra le nostre teste. Lunedì saremo presenti anche noi a Palazzo delle Aquile per partecipare all’assemblea cittadina e costruire insieme a precari, disoccupati e studenti lo sciopero generale del 14 novembre contro le scelte antipopolari dei governi Crocetta e Renzi».

AGGIORNAMENTO ORE 11.30

«La giornata di oggi si è conclusa con una vittoria per le famiglie, che sono riuscite ad ottenere il richiesto incontro. Martedì 11 alle ore 12.30 presso l’Assessorato alle politiche sociali di via Garibaldi si terrà un incontro che vedrà gli assessori Ciulla e Abbonato con le famiglie del Comitato discutere sulla destinazione d’uso dei beni confiscati». 


Dalla stessa categoria

Ricevi le notizie di MeridioNews su Whatsapp: iscriviti al canale

I più letti

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Sono passati tre anni da quando un incendio ha distrutto l’impianto di selezione della frazione secca di rifiuti a Grammichele (in provincia di Catania) di proprietà di Kalat Ambiente Srr e gestito in house da Kalat Impianti. «Finalmente il governo regionale ci ha comunicato di avere individuato una soluzione operativa per la ricostruzione e il […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Sul nuovo social network X, tale Esmeralda (@_smaragdos), commenta un articolo del Domani a proposito dei finanziamenti alla Cultura elargiti dai Fratelli d’Italia siciliani: «Amici, soldi (pubblici) e politica. In Sicilia tutto fa brodo. Su questo penso non leggerò un commento croccante di Ottavio Cappellani. Perché gli amici so’ amici, gli ex amici so’ nemici». […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]