«Il Catania ai catanesi». È il grido che accomuna i tifosi della formazione rossazzurra, che si riuniranno alle 17.45 in piazza Roma. Per sfilare, dopo essere passati per via Etnea, fino a piazza Università. Una manifestazione annunciata come quella dell'«orgoglio». E preceduta dallo striscione in piazza dei Martiri
Combine Catania, slogan di protesta alla stazione Oggi pomeriggio corteo dei tifosi contro Pulvirenti
«Il treno dei milioni… Ultima fermata questura, in via Manzoni». Più eloquente non poteva essere lo striscione che, nella notte tra il 24 e il 25 giugno, è stato attaccato nei pressi di piazza Martiri della libertà. Il riferimento è allo scandalo che coinvolge, in questi giorni, il Catania Calcio e i suoi vertici. Il patron Antonino Pulvirenti, l’amministratore delegato Pablo Cosentino e l’ex direttore sportivo Daniele Delli Carri sono stati arrestati con l’accusa di truffa e frode sportiva. Perché sarebbero stati al centro di una compravendita di partite che sarebbero servite alla formazione etnea per evitare la retrocessione dalla serie B. Si tratta dell’operazione I treni del gol, che ha sconvolto gli equilibri di Torre del grifo. E definitivamente rotto il già provato rapporto della tifoseria organizzata con la proprietà del club. Tanto che per oggi pomeriggio è stato organizzato un corteo di protesta – definito il «corteo dell’orgoglio catanese» – che partirà da piazza Roma per arrivare in piazza Università.
Una manifestazione pubblica per le vie del centro – l’appuntamento è alle 17.45 – per «difendere […] uniti e compatti» la storia della città. O meglio, quella della squadra rossazzurra. Del resto, erano stati proprio i tifosi della curva Nord ad annunciare che la protesta avrebbe superato le soglie di piazza Dante, dove nei giorni scorsi si è tenuta una riunione con centinaia di partecipanti. «Il Catania è dei catanesi», era stata l’affermazione più quotata. Adesso a scendere in campo per «la grande tradizione calcistica della città» è anche il sindaco Enzo Bianco. Che ha annunciato, ieri, che verificherà «la possibilità che anche una parte del mondo imprenditoriale catanese e siciliano possa essere disponibile a impegnarsi per il futuro del calcio a Catania».
Ma l’avvenire della società è ancora tutto da scrivere. Con la scadenza del mandato di Pablo Cosentino fissata per il prossimo 30 giugno e la nomina, da fare in tutta fretta, di nuovi membri del consiglio di amministrazione e di un nuovo presidente. Tra i rumor, uno dei più forti è quello secondo il quale il nuovo vertice sarebbe Santi Pulvirenti, figlio di Antonino. «Non è il nostro presidente», scrivono i leader dei tifosi sulla pagina Facebook Quando saremo tutti nella Nord. «Di male in peggio», risponde qualcuno. «Azionariato cittadino subito. Il Catania ai catanesi», invoca qualcun altro.