In un piccolo stabile gli agenti delle Volanti hanno notato uno strano movimento di persone, che a decine entravano e uscivano in un breve lasso di tempo. Erano tutte dirette all'appartamento del 35enne Giovanni Conte, che li riforniva di stupefacenti direttamente dalla sua abitazione
Cocaina e anfetamine, un arresto a Picanello Spaccio da un appartamento in via Policastro
Decine di persone entravano e uscivano da un palazzo in via Policastro, tra Picanello e Ognina. Lo strano andirivieni è stato notato la mattina dello scorso 9 gennaio anche dagli agenti della squadra Volanti della Questura di Catania, che a seguito di un controllo hanno tratto in arresto l’incensurato Giovanni Conte, 35 anni, ritenuto responsabile del reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacente: al momento del fermo aveva in casa venti grammi di cocaina oltre a delle capsule di anfetamina.
Intorno alle 10, gli agenti, transitando per via Policastro, hanno subito pensato che l’inconsueto movimento ha fatto presagire ai poliziotti che in quel luogo fosse in corso una possibile attività di spaccio di stupefacenti. Il dubbio degli operatori è stato confermato dal fatto che, alla vista del personale di polizia, un giovane presente davanti l’atrio condominiale si è allontanato repentinamente. Pertanto, è stato intrapreso un breve appostamento, a seguito del quale i poliziotti hanno fatto ingresso nello stabile al cui interno hanno individuato, al terzo piano, l’abitazione di Conte.
Accertata la fondatezza della possibile attività di spaccio, gli agenti intervenuti, dopo aver identificato Conte che si trovava all’interno dell’appartamento, hanno proceduto a effettuare una perquisizione domiciliare che ha dato esito positivo. Infatti, all’interno di una cassettiera della camera da letto, sono stati rinvenuti 11 involucri già suddivisi in plastica bianca contenenti cocaina per un peso di venti grammi, due involucri di sostanza stupefacente ancora da confezionare e 9 capsule di presumibile anfetamina. Inoltre è stato ritrovato un bilancino di precisione e una cospicua somma di denaro pari a seicento euro.
Conte è stato arrestato e condotto in Questura da dove, su disposizione del pubblico ministero di turno, è stato rinchiuso nella casa circondariale di Piazza Lanza in attesa dell’udienza di convalida del Giudice per le indagini preliminari.