Le vittime vivono per lo più in Mediorente, Cina, Sudamerica e Nordeuropa. Ma l'indagine è partita da Patti, nel Messinese, e ha coinvolto anche una funzionaria di banca che avrebbe aiutato la banda a ripulire il denaro sottratto ai cittadini
Clonavano le carte dei correntisti stranieri Dieci arresti tra Messina, Palermo e Trapani
Dalla Sicilia intascavano i soldi soprattutto di ignari cittadini in Mediorente, Cina, Sudamerica e Nordeuropa. Sono finite in manette dieci persone delle province di Messina, Palermo e Trapani: quattro in carcere, cinque agli arresti domiciliari e uno con l’obbligo di dimora. L’accusa è di aver clonato diverse carte di credito e adesso dovranno rispondere di associazione a delinquere e riciclaggio.
;L’indagine, denominata Pospartout, sono state condotte dagli agenti del Commissariato di Patti, nel Messinese, e hanno portato a scoprire anche la complicità di una funzionaria di banca che agevolava i delinquenti nel ripulire il denaro sottratto alle vittime. Tra i fatti ricostruiti nell’inchiesta, anche un tentativo di estorsione e un caso di simulazione di reato.