Clamoroso al Cibali. O forse no

Non c’è appassionato di calcio che non conosca la frase “clamoroso al Cibali”. A pronunciarla fu Sandro Ciotti che il 4 giugno del 1961 commentava la partita Catania-Inter. Dopo il secondo gol della squadra etnea il radiocronista prese la linea ed esclamò il suo stupore per quel risultato inatteso che di fatto avrebbe fatto perdere lo scudetto all’Inter campione d’Europa. La frase è entrata a far parte della terminologia calcistica e indica lo stupore per un risultato inaspettato a favore della squadra sfavorita.
Con sole tre parole Sandro Ciotti è riuscito a creare una leggenda. Ma come ogni leggenda che si rispetti anche questa ha i suoi lati oscuri. Nessuno può dire con certezza chi fu a pronunciare quella frase, non esistono prove. Le radiocronache di Tutto il calcio minuto per minuto ai tempi non venivano registrate e non esiste traccia in nessun archivio. Gli autori della storica trasmissione sportiva hanno provato a chiedere agli ascoltatori, li hanno invitati a scavare nella memoria, il risultato sono tante versioni diverse.

 

Non è riuscito a fare chiarezza nemmeno Giovanni Minoli, conduttore di La storia siamo noi, che ha provato a scoprire la verità intervistando i conduttori di Tutto il calcio minuto per minuto.«Credo nella tesi che a pronunciare la frase fu Ciotti. Rientra nei suoi modi di raccontare il fatto, nel suo linguaggio» non ha dubbi il radiocronista Luigi Coppola. Non è tanto sicuro Alfredo Provenzali, che conduce ancora la trasmissione sportiva, «Non si è mai riusciti a scoprire chi fu davvero l’autore di questa frase». Più sicuro si mostra un collega di Sandro Ciotti, Ezio Luzzi: «Secondo me è stato detto da Niccolò Carosio, ma non si è mai venuto a capo della questione perché a quei tempi le trasmissioni non venivano registrate».
 
Ascolta la storia:

Nella puntata di ieri di Radio Luxembourg altre due storie fuori dal comune.

– quella di Shi pei pu, cantante d’opera e spia cinese che sedusse un giovane diplomatico francese fingendosi donna – e quella di Gil Vicente, artista brasiliano che nei suoi quadri si ritrae nell’atto di sparare ai potenti del mondo. Tra i suoi “nemici” Benedetto XVI, il presidente brasiliano Lula e George Bush. Come al solito, la puntata del programma in onda su Radio Zammù, si è chiusa con la storia di una canzone. Per molti è semplicemente Ciao ciao bambina in realtà il vero titolo è Piove. Con questo brano Domenico Modugno vinse la nona edizione del festival di Sanremo nel 1959. La canzone però fu scritta un anno prima e l’ispirazione arrivò, come fosse un treno, nella stazione di Pittsburgh.

Ecco il player dell’intera puntata:


Dalla stessa categoria

Ricevi le notizie di MeridioNews su Whatsapp: iscriviti al canale

I più letti

Sandro Ciotti pronunciò davvero la storica frase il 4 giugno del ’61 durante la partita Catania-Inter? Non esistono registrazioni e c’è chi mette in dubbio la paternità delle tre parole entrate nel lessico comune per commentare un evento inaspettato. Tutti i particolari della storia nella nuova puntata di Radio Luxembourg (in onda su Radio Zammù tutti i mercoledì alle 20) - Cibali, Rem e Radiohead

Sandro Ciotti pronunciò davvero la storica frase il 4 giugno del ’61 durante la partita Catania-Inter? Non esistono registrazioni e c’è chi mette in dubbio la paternità delle tre parole entrate nel lessico comune per commentare un evento inaspettato. Tutti i particolari della storia nella nuova puntata di Radio Luxembourg (in onda su Radio Zammù tutti i mercoledì alle 20) - Cibali, Rem e Radiohead

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Sono passati tre anni da quando un incendio ha distrutto l’impianto di selezione della frazione secca di rifiuti a Grammichele (in provincia di Catania) di proprietà di Kalat Ambiente Srr e gestito in house da Kalat Impianti. «Finalmente il governo regionale ci ha comunicato di avere individuato una soluzione operativa per la ricostruzione e il […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Leonardo Caffo, catanese. Fumettibrutti (Josephine Jole Signorelli), catanese. Fulvio Abbate, palermitano. La Sicilia contro Chiara Valerio. È la Sicilia, infatti, a essersi resa protagonista dell’abbattimento delle statue raffiguranti Chiara Valerio, iniziando la rivolta contro il regime amichettistico sotto il quale viviamo.Ricapitolando.Chiara Valerio, scrittrice, editrice, attivista, radiofonica, televisiva, premiata, capa assoluta di una certa parte del […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]