Foto di derapate

Circonvallazione di Catania, un «progetto pilota» per la sicurezza. Come funzioneranno T-red e autovelox

Autovelox fissi e dispositivi T-red. Questa la soluzione scelta dal Comune di Catania per rendere più sicura la circonvallazione del capoluogo etneo. Una strada della morte, da Nesima a Ognina, in cui sono stati uccisi diversi pedoni. L’ultimo caso è quello di Chiara Adorno, studentessa di Scienze biologiche di Unict, investiva mentre attraversava sulle strisce pedonali nei pressi della cittadella universitaria. A poche decine di metri di distanza, nel 2017, è stato travolto e ucciso Danilo Di Majo. Il giovane, anche lui studente ma del dipartimento di Medicina, venne investito da un pirata della strada che non è stato mai rintracciato dalle forze dell’ordine. Due fatti diventati il simbolo, insieme al comportamento di troppi automobilisti e centauri, della mancanza di sicurezza lungo l’arteria. Adesso il Comune, come aveva annunciato il sindaco dopo la vicenda Adorno, corre ai ripari dopo i tanti annunci delle passate amministrazioni che poco o nulla hanno fatto per risolvere il problema.

Un primo passaggio prevede una maggiore fornitura di autovelox per la polizia municipale. I dispositivi passeranno dagli attuali due a quattro. Poi ci saranno quattro rilevatori di velocità che verranno posizionati lungo l’arteria all’interno di cinque colonnine. «Soltanto gli operatori sapranno in quale struttura è presente l’autovelox e potranno, in base alle scelte che verranno fatte, spostarli da una colonnina all’altra», spiega a MeridioNews l’assessore alla polizia municipale Alessandro Porto. L’obiettivo è ottenere un effetto deterrente che permetta di rispettare il limite di velocità, che attualmente è fissato a 30 chilometri orari.

L’altra novità riguarda i dispositivi T-red. «Chi passerà con il rosso verrà multato – aggiunge l’assessore – Amts ha già provveduto all’istallazione e manca soltanto il collaudo da parte della società per farli entrare in funzione». Per quanto riguarda gli autovelox, invece, è in corso la gara d’appalto ma, secondo le previsioni, del Comune, il tutto potrebbe entrare in funzione «entro febbraio, quando sarà pronta anche una nuova segnaletica verticale». Nelle intenzioni dell’amministrazione c’è però anche la possibilità di estendere queste misure di sicurezza anche in altre parti della città. «Si tratta di un progetto pilota – conclude Porto – L’obiettivo prioritario è rendere Catania più sicura e per questo motivo non escludiamo di allargare il tutto ad altre porzioni della città».

Aggiornamento del 27 gennaio 2024
L’assessore precisa che attualmente il limite di velocità in vigore è di 30 chilometri orari. Con l’istallazione dei nuovi autovelox e delle colonnine l’obiettivo è quello di innalzarlo a 50 chilometri orari.


Dalla stessa categoria

I più letti

Autovelox fissi e dispositivi T-red. Questa la soluzione scelta dal Comune di Catania per rendere più sicura la circonvallazione del capoluogo etneo. Una strada della morte, da Nesima a Ognina, in cui sono stati uccisi diversi pedoni. L’ultimo caso è quello di Chiara Adorno, studentessa di Scienze biologiche di Unict, investiva mentre attraversava sulle strisce […]

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Bottiglie in plastica del latte che diventano dei colorati maialini-salvadanaio. Ricostruzioni di templi greci che danno nuova vita al cartone pressato di un rivestimento protettivo. Ma anche soluzioni originali di design, come una lampada composta da dischi di pvc, un grande orologio da parete in stile anni ’70 in polistirolo e due sedie perfettamente funzionanti […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]