L'assessore responsabile per i servizi cimiteriali ha assicurato che tutti i macchinari dell'obitorio sono stati riparati e che in poco tempo le bare saranno degnamente conservate. Solo ieri i dipendenti del camposanto e i parenti dei defunti denunciavano perdite di liquidi organici dalle celle
Cimitero, Enzo Bianco dispone indagine interna D’Agata: «Celle riparate, tra poco tutto normale»
I frigoriferi dell’obitorio del cimitero di Catania non funzionano da una settimana ma l’assessore competete, Rosario D’Agata, questa mattina ha fatto sapere che i macchinari refrigeranti sono stati riparati e che tra poco tutto tornerà alla normalità. Le condizioni in cui versavano alcune bare, sporche di sangue e piene di liquidi organici, sono state raccontate ieri a MeridioNews dai lavoratori del camposanto e dai parenti delle persone defunte che aspettano di essere seppellite.
Fino a poche ore fa, sei frigoriferi erano aperti, le bare erano a vista ed il termostato, probabilmente guasto, era bloccato. All’interno della sala il cattivo odore era fortissimo e gli insetti circondavano le celle. In una stanza adiacente a quella principale altre file di frigoriferi per i cadaveri: il termostato indicava che la refrigerazione era a 1,7 gradi. Ma poco dopo saliva e passava a 1,8 e poi a 1,9. «Si stanno rompendo pure questi – ha raccontato un impiegato, mentre tentava di respirare il meno possibile – Con questo caldo i motori non ce la fanno a tenere il freddo. Poco ci manca che anche questi pureddi fanno la fine di quegli altri».
«Se una cosa del genere fosse successa in qualunque parte del mondo e ce l’avessero raccontata i telegiornali saremmo rimasti allibiti e ci saremmo indignati – denunciava il consigliere comunale Sebastiano Anastasi – Invece sta succedendo a Catania, in piena estate, e nessuno si preoccupa. Se non è uno scandalo questo non so cosa possa essere considerato tale».
Intanto il sindaco di Catania Enzo Bianco ha disposto un‘indagine ispettiva interna per avere chiarimenti su quanto accaduto.