Cimitero di Ciaculli, 15milioni per il nuovo camposanto «Giusta strada per uscire da un’emergenza ventennale»

Quindici milioni di euro. A tanto ammonta la cifra indicata nella delibera di giunta firmata ieri a palazzo delle Aquile, che ha per oggetto la rimodulazione degli interventi finanziati con delibera Cipe 69/2009, da destinare al nuovo cimitero di Ciaculli. Una parte della somma totale necessaria, che sarà impiegata per la realizzazione del primo lotto dell’opera. «Con separata e unanime votazione espressa in forma palese, il presente provvedimento viene dichiarato immediatamente eseguibile, stante l’urgenza di provvedere», si legge a monte della delibera. Urgenza che, a ben vedere, riguarda anche la situazione cimiteriale della città, che si contraddistingue per l’esaurimento di posti a disposizione per le tumulazioni, bare ammassate in attesa nei depositi, degrado generale e un forno, quello del cimitero dei Rotoli che è l’unico a Palermo, obsoleto e spesso guasto. Proprio in considerazione di queste criticità l’idea di realizzare un nuovo camposanto a Ciaculli.

Per il quale esiste dal 2010 un progetto di finanza presentato da un’azienda. Perché inizialmente l’idea dell’amministrazione comunale era stata quella di affidarsi ai privati per realizzare l’opera. Progetto che, però, è rimasto per anni bloccato in seguito alle controdeduzioni mosse. Ma il lungo stop del progetto potrebbe essere dipesa, in questi anni, anche dal fatto che la vendita dei loculi da parte di un privato costerebbe almeno tre volte di più rispetto alle tariffe comunali, rendendo il servizio enormemente più caro. Un nuovo cimitero concepito in questo modo, insomma, malgrado i suoi ulteriori posti in più converrebbe poco. Solo poche settimane fa, infatti, l’assessore Roberto D’Agostino aveva chiarito che l’idea originaria di affidarsi ai privati sarebbe davvero stata messa da parte, nel tentativo di reperire fondi propri per il nuovo camposanto: «L’idea è quello di farlo in house, stiamo infatti cercando le fonti di finanziamento. Partendo chiaramente a poco a poco – aveva spiegato a MeridioNews -, nel senso che non faremo tutto il grosso investimento, ma di andare per aspetti, in modo che man mano che entreranno i soldi potranno essere finanziate le altre tranche».

E in effetti sembra proprio questa la strada adesso intrapresa. «Finalmente siamo sulla giusta strada per dare alla città un nuovo cimitero e uscire da un’emergenza ormai ventennale», il commento del consigliere comunale 5 stelle Antonino Randazzo, che ha seguito gli sviluppi dell’annosa vicenda. Le risorse utilizzabili ancora disponibili dei fondi stabiliti dalla delibera 69/2009 è pari a oltre 25mila euro, e si prevede di utilizzarli per diversi interventi. Oltre al primo lotto del cimitero di Ciaculli, saranno destinati 4mila euro per le infrastrutture sistema comunale per la raccolta differenziata (automezzi, realizzazione di raccolta fissi e mobili, acquisizione cassonetti e dispositivi per la raccolta dei rifiuti), poco più di mille per il potenziamento della flotta car sharing, e quasi 5mila per gli impianti di pubblica illuminazione. «Al fine di dare soluzione alla carenza di spazi cimiteriali, problematica che generalmente interessa quasi tutte le grandi città e che in particolar modo segna negativamente la città di Palermo, si è da tempo manifestata la necessità di realizzare un nuovo cimitero – si legge nella delibera -. Tale iniziativa è resa maggiormente indispensabile in considerazione che in quelli esistenti, essendo per lo più testimonianze di interesse storico, sarà possibile realizzare ampliamenti, se non per modeste dimensioni».

Il progetto del nuovo cimitero, chiaramente, è ampio e necessiterà di una considerevole somma. Una parte potrà essere realizzata adesso con i fondi Fas, con questi 15miloni con cui sarà possibile realizzare un primo stralcio funzionale che comprenderà l’allargamento della strada, porzione del parcheggio, parte dei servizi e l’impianto sepolcrale Balate, che avrà 1832 loculi individuali e 120 cappelle con 1462 loculi. Parte delle risorse necessarie potranno inoltre essere reperite con le anticipazioni delle vendite delle cappelle, dei loculi individuali e delle nicchie murali. La zona in cui verrà realizzato il nuovo cimitero è la cosiddetta zona F8-Cimiteri mantenuta nel Prg, in prossimità del confine con il Comune di Villabate e di un insediamento artigianale. «L’area è compresa all’interno del parco agricolo di Ciaculli, ma interessa un’area marginale, in gran parte non più coltivata, dove si combina un mix tra edilizia sparsa, spesso di tipo residenziale, e manufatti con usi promiscui, anche di carattere temporaneo – si legge nella delibera -. L’area è in parte interessata da vincolo paesaggistico, in quanto collocata in prossimità di un’incisione torrentizia. Il progetto di Fattibilità Tecnico Economica sviluppato, da approvare in variante ai fini dell’avvio delle procedure espropriative, in quanto sono decaduti i relativi vincoli, apporta alcune modifiche al perimetro di Prg dettate dalla necessità di garantire il rispetto della distanza di legge dal confine comunale e di compensare la superficie sottratta con un modesto ampliamento in altra area limitrofa e attraverso la ricollocazione del parcheggio».

Nel progetto sviluppato, che interesserà complessivamente un’area di circa 100.234 metri quadri, si comprendono, oltre al cimitero vero e proprio, che occupa un’area di 54.227 metri quadri, altri interventi connessi al funzionamento della struttura: dall’adeguamento della sede stradale di accesso alla realizzazione di un parcheggio e di un’area verde. Dentro al cimitero ci saranno i servizi cimiteriali, un campo di inumazione, l’impianto sepolcrale Balate e quello di Ciaculli (costituito da un sistema di corpi edilizi a quattro/cinque elevazioni che si dispongono a raggiera attorno a un percorso centrale). L’area dei servizi cimiteriali comprenderà la camera mortuaria, gli uffici amministrativi, la sala autoptica, una cappella, un impianto di cremazione con due forni e servizi igienici per il pubblico. «In totale si prevedono 33.380 sepolture e 102.600 urne cinerarie. Le soluzioni edilizie utilizzate consentono di definire, nei successivi livelli di progettazione, o con futuri interventi di ristrutturazione interna, una differente articolazione delle quantità di sepolture prevedibili – si legge ancora -. Il costo di realizzazione di tutti gli interventi è stato stimato in oltre 71milioni di euro. Per la realizzazione dell’intervento si prevedono inoltre poco più di 15milioni per somme a disposizione dell’amministrazione, dei quali 2.848.520,00 per l’acquisizione delle aree. L’importo complessivo dell’intervento è, pertanto, di 86.713.285,31 euro». 


Dalla stessa categoria

Ricevi le notizie di MeridioNews su Whatsapp: iscriviti al canale

I più letti

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Sono passati tre anni da quando un incendio ha distrutto l’impianto di selezione della frazione secca di rifiuti a Grammichele (in provincia di Catania) di proprietà di Kalat Ambiente Srr e gestito in house da Kalat Impianti. «Finalmente il governo regionale ci ha comunicato di avere individuato una soluzione operativa per la ricostruzione e il […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Sul nuovo social network X, tale Esmeralda (@_smaragdos), commenta un articolo del Domani a proposito dei finanziamenti alla Cultura elargiti dai Fratelli d’Italia siciliani: «Amici, soldi (pubblici) e politica. In Sicilia tutto fa brodo. Su questo penso non leggerò un commento croccante di Ottavio Cappellani. Perché gli amici so’ amici, gli ex amici so’ nemici». […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]