Il primo cittadino ha ufficialmente tagliato il nastro e strappato il cartello di divieto che limitava un'area superiore del camposanto di Vergine Maria. «Abbiamo rispettato un impegno preso anni fa, lo dovevamo ai defunti e soprattutto ai loro familiari, che adesso potranno continuare a venire qui senza correre rischi». Guarda le foto
Cimitero dei Rotoli, riaperta l’area interdetta Orlando: «Oggi resurrezione di questo luogo»
«Una riapertura quasi totale, un modo per uscire dall’emergenza del cimitero dei Rotoli». Con questo parole il sindaco Leoluca Orlando ha rotto il nastro e strappato il cartello di divieto di una parte interdetta del camposanto di Vergine Maria, chiusa da nove anni. Insieme a lui anche il vice sindaco Emilio Arcuri e l’assessore ai Servizi cimiteriali Giusto Catania. Buona parte dell’area superiore, che si trova proprio sotto il costone roccioso di Monte Pellegrino, era stata delimitata da sbarre di sicurezza e cartelli perché fortemente danneggiata dalla caduta di alcuni massi. Episodi che nel tempo si sono ripetuti più volte e che hanno reso questa zona fortemente a rischio. Tuttavia, parenti e familiari dei defunti hanno continuato imperterriti a valicare le sbarre per andare a trovare i propri cari.
«Finalmente si conclude un impegno dell’amministrazione comunale, che subito appena insediata ha dovuto fare i conti con quest’area inibita», spiega il primo cittadino, che aggiunge: «Abbiamo mantenuto gli impegni, passando attraverso tutte le fasi necessarie per realizzare un cimitero accessibile, prova del nostro rispetto per i defunti e per i familiari soprattutto». Con questa riapertura ufficialmente inaugurata questa mattina si sono resi disponibili 1200 posti in più. Ma in totale sarebbero addirittura tremila quelli pronti per le inumazioni: «Con il coinvolgimento di altre aree siamo a più del doppio dei posti disponibili, che permettono a quesot luogo di uscire da ogni emergenza del passato – precisa ancora Orlando – Questa è la resurrezione del cimitero e avviene anche in un giorno simbolico come quello di oggi».
Presente sull’area riaperta anche Cosimo De Roberto, responsabile per il Comune degli impianti cimiteriali: «In circa due o tre mesi dovremmo organizzare tutto – spiega – Qui era tutto foresta e adesso è molto più sistemato, ma bisognerà lavorare la terra». Intanto in sala Bonanno ad attendere ci sono oltre 140 salme, ma non tutte potranno trovare riposo nell’area oggi inaugurata, ma solo quelle senza zinco. Il costo totale dei lavori ammonta a circa 5milioni di euro. Al seguito di sindaco e assessori anche il parroco del cimitero, Piero Furnari, che ha venedetto il luogo e tutti coloro che si sono resi artefici, con energia e impegno, della sua riapertura.