Cibali, lo storico lavatoio tra spazzatura e nessun turista «Fuori dai circuiti, servirebbe creazione di un percorso»

La «giungla di rifiuti» è solo un lontano ricordo. Ma per il lavatoio di Cibali, passati appena dieci mesi dai lavori di riqualificazione e ripulitura eseguiti dal Comune di Catania, è già tempo di fare i conti con i primi segni di inciviltà e abbandono. Lungo il perimetro esterno della storica struttura, sempre chiusa al pubblico, fino a qualche giorno fa, oltre all’immancabile spazzatura, erano comparse delle erbacce. A quanto pare, come segnala una residente a MeridioNews, gli operai comunali hanno provveduto a tagliarle. I resti però sono rimasti a terra, creando una poltiglia a cui si aggiungono pure diversi sacchi di immondizia e i resti di una camera da letto. Tutto abbandonato a terra nonostante la presenza di alcuni cassonetti per la raccolta differenziata, compresa una campana verde per differenziare il vetro

Proprio davanti il cancello d’ingresso c’è invece una sorta di campo minato, in cui le bombe sono gli escrementi dei cani. All’interno è possibile scorgere i primi segni dell’umidità lungo le pareti. Parte del rivestimento è già scrostato e caduto a terra. Contrariamente a quanto avvenuto all’esterno, ci sono diverse erbacce che nessuno ha provveduto a ripulire. C’è poi l’immancabile spazzatura. Con diversi sacchi di immondizia che sono stati gettati all’interno. Probabilmente con dei lanci al di sopra delle grate di protezione. Uno scenario sconfortante che rischia soltanto di peggiorare.

Di turisti nemmeno l’ombra. Nonostante la struttura, che si trova in via Valdisavoia nei pressi di piazza Bonadies, risalga al 1671. Costruita proprio in quella zona per l’abbondanza di acqua. Un simbolo della storia della città che però non riesce a essere valorizzato. «Da un punto di vista logistico, si trova in un punto difficile da raggiungere – spiega a MeridioNews Giusy Belfiore, presidente dell’associazione guide turistiche di Catania – Riusciamo a muoverci soltanto nell’area centrale della città, senza potere raggiungere nemmeno piazza Borgo. Bisognerebbe fare un lavoro sul territorio con la creazione di percorsi per raccontare quella che era la città di un tempo».

Durante gli ultimi interventi di pulitura, la parte più difficoltosa è stata quella in cui scorre l’acqua. Completamente otturata da un impasto di cemento proveniente dai lavori per la costruzione della stazione della metropolitana Cibali. Ancora chiusa dopo tanti ritardi dovuti anche alle infiltrazioni d’acqua. Per completare gli interventi di ripulitura del lavatoio la prima deadline era di 15 giorni, poi però sono trascorsi alcuni mesi


Dalla stessa categoria

Ricevi le notizie di MeridioNews su Whatsapp: iscriviti al canale

I più letti

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Sono passati tre anni da quando un incendio ha distrutto l’impianto di selezione della frazione secca di rifiuti a Grammichele (in provincia di Catania) di proprietà di Kalat Ambiente Srr e gestito in house da Kalat Impianti. «Finalmente il governo regionale ci ha comunicato di avere individuato una soluzione operativa per la ricostruzione e il […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Leonardo Caffo, catanese. Fumettibrutti (Josephine Jole Signorelli), catanese. Fulvio Abbate, palermitano. La Sicilia contro Chiara Valerio. È la Sicilia, infatti, a essersi resa protagonista dell’abbattimento delle statue raffiguranti Chiara Valerio, iniziando la rivolta contro il regime amichettistico sotto il quale viviamo.Ricapitolando.Chiara Valerio, scrittrice, editrice, attivista, radiofonica, televisiva, premiata, capa assoluta di una certa parte del […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]