Ciaula scoprì la luna, Fabrizio Ferrandelli la Gesap…

IL PARLAMENTARE DEL PD, DIVENTATO UN BATTITORE LIBERO, STA METTENDO UN PO’ DI ‘BORDELLO’. OTTIMO. DENUNCIARE I PAPOCCHI DELLA SOCIETA’ CHE GESTISCE I SERVIZI A TERRA ALL’AEROPORTO DI PALERMO E PIU’ CHE GIUSTO. SOPRATTUTTO PERCHE’, DA CONSIGLIERE COMUNALE DEL CAPOLUOGO SICILIANO GLI ERANO SFUGGITI. IN OGNI CASO, STA PROVANDO A FAR SALTARE LE VECCHIE E NUOVE INCROSTAZIONI CONSOCIATIVE TRA RENATO SCHIFANI, LEOLUCA ORLANDO E I PARTITI, PD COMPRESO

“Domani in Commissione regionale Antimafia affronteremo il caso Gesap. Da giorni cerco di rompere il ‘muro di gomma’ che circonda l’aeroporto ‘Falcone e Borsellino’ e la sua gestione dai contorni poco chiari. Stipendi d’oro, consulenze stratosferiche per milioni di euro, appalti lumaca finanziati con fondi europei e tante altre situazioni poco limpide che emergono ora dopo ora”.

Così parla Fabrizio Ferrandelli, parlamentare regionale del PD. Ferrandelli, con qualche anno di ritardo, si è accorto che nella società che gestisce i servizi a terra presso l’aeroporto di Palermo c’è qualcosa che non va.

Peccato che le notizie che dà sono note da tempo e, in parte, incomplete. Se proprio vogliamo essere pignoli, dobbiamo ricordare che un’altra ‘perla’ della Gesap di Palermo è rappresentata dalla gestione dei parcheggi, che costano a chi frequenta l’aeroporto – cioè ai palermitani e, in generale, ai siciliani – più che nel resto d’Italia.

Diciamo questo perché oltre un anno fa queste cose erano già note. Noi, ad esempio, le abbiamo scritte. Ma non ci siamo mai lamentati del muro del silenzio che arrivava anche dal Comune di Palermo del quale Ferrandelli, se non ricordiamo male, era consigliere comunale.

Sia chiaro: siamo molto contenti che Ferrandelli stia ‘armando una turilla’ all’Ars, su questa scandalosa gestione della Gesap. E ben vengano i chiarimenti. Tenendo conto che anche Ferrandelli, quando era al Comune di Palermo, era un ‘mattone’ di quel muro del silenzio che oggi finalmente combatte. Siamo di più. E ci fa piacere.

“Tutto ciò – scrive sempre il giovane deputato del PD – mi ha spinto a sottoporre ai raggi X la governance di Gesap, chiedendo anche la rimozione dei vertici. Questo perché, a fronte del fatto che quasi tutti gli aeroporti italiani sono ormai gestiti per mano privata, la Gesap è praticamente pubblica con la Provincia regionale di Palermo (maggiore azionista), Comune di Palermo, Camera di Commercio, Comune di Cinisi ed altri azionisti minori. Quindi sul destino e sulla gestione dell’aeroporto le istituzioni non possono rimanere in silenzio. Però è quello che sta accadendo e mi chiedo: con tutto quello che sta emergendo, i soci e cioè il Comune di Palermo, la Camera di Commercio e la Provincia di Palermo, non hanno proprio nulla da dire? Perché questo silenzio? Un mistero”.

Ribadiamo: tutto quello che sta accadendo, beh, accade da almeno due anni. Alla Gesap c’è chi si porta a casa 250 mila euro all’anno. Ci sono consulenti di qua e di là. E bilanci in ‘rosso fisso’.

Storie non nuove che Ferrandelli scopre solo adesso. Lui si chiede: “Perché questo silenzio?”. E noi ci chiediamo: perché il deputato del PD scopre solo ora la Gesap?

Ferrandelli è bravo. E noi lo stimiamo. Ma cambia spesso casacca. In due anni l’abbiamo visto prima accanto a Leoluca Orlando al Comune di Palermo. Poi candidato contro Orlando, sempre al Comune di Palermo, appoggiato dal PD di Antonello Cracolici e Giuseppe Lumia. Avventura politica elettorale disastrosa.

Poi l’abbiamo visto candidato alle elezioni regionali nel PD in  quota Mirello Crisafulli. Dopo essere stato eletto è passato con i renziani di Davide Faraone. Noi ci aspettavamo che i renziani siciliani lo candidassero a segretario regionale del Partito. Invece Faraone si è messo d’accordo con Crisafulli e ha candidato Fausto Raciti. Cose che succedono.

Pensavamo che, alla fine, sarebbe entrato, in quota renziana, nella rosa degli assessori regionali nel rimpasto. Invece ci risulta che Faraone, per la Giunta Crocetta, stia sponsorizzando Giuseppe Bruno.

La cosa ci dispiace e, contemporaneamente, ci diverte. Ci dispiace per Ferrandelli che magari sognava il Governo. Ci fa piacere perché così, da battitore libero, mette u po’ di ‘bordello’ politico. Se non altro sta provando a far saltare il ‘tavolo’ consociativo sulla Gesap che vede assieme Renato Schifani del Nuovo centrodestra, Leoluca Orlando e Partiti politici vari, PD compreso.  Tutto buono e benedetto.

Onorevole Ferrandelli: sappia che l’operazione in corso prevede il deprezzamento di Gesap per venderla per quattro soldi ai privati che guadagneranno una barca di soldi raddoppiando o triplicando i costi per chi deve passare dall’aeroporto ‘Falcone-Borsellino’.

Questa è la vera ‘operazione’ sulla Gesap. Vediamo se riesce a farla saltare.


Dalla stessa categoria

Ricevi le notizie di MeridioNews su Whatsapp: iscriviti al canale

I più letti

Il parlamentare del pd, diventato un battitore libero, sta mettendo un po' di 'bordello'. Ottimo. Denunciare i papocchi della societa' che gestisce i servizi a terra all'aeroporto di palermo e piu' che giusto. Soprattutto perche', da consigliere comunale del capoluogo siciliano gli erano sfuggiti. In ogni caso, sta provando a far saltare le vecchie e nuove incrostazioni consociative tra renato schifani, leoluca orlando e i partiti, pd compreso

Il parlamentare del pd, diventato un battitore libero, sta mettendo un po' di 'bordello'. Ottimo. Denunciare i papocchi della societa' che gestisce i servizi a terra all'aeroporto di palermo e piu' che giusto. Soprattutto perche', da consigliere comunale del capoluogo siciliano gli erano sfuggiti. In ogni caso, sta provando a far saltare le vecchie e nuove incrostazioni consociative tra renato schifani, leoluca orlando e i partiti, pd compreso

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Sono passati tre anni da quando un incendio ha distrutto l’impianto di selezione della frazione secca di rifiuti a Grammichele (in provincia di Catania) di proprietà di Kalat Ambiente Srr e gestito in house da Kalat Impianti. «Finalmente il governo regionale ci ha comunicato di avere individuato una soluzione operativa per la ricostruzione e il […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]