È stato dichiarato incapace di intendere e di volere. Mentre a maggio scorso – a Cianciana, in provincia di Agrigento – Daniele Alba accoltellava la moglie, la figlia (tre anni) e il figlio (sette anni) era incapace di intendere e di volere. Queste le conclusioni a cui è arrivato il medico forense incaricato dal giudice […]
Accoltellamento di Cianciana, incapace di intendere e di volere l’uomo che accoltellò moglie e figli
È stato dichiarato incapace di intendere e di volere. Mentre a maggio scorso – a Cianciana, in provincia di Agrigento – Daniele Alba accoltellava la moglie, la figlia (tre anni) e il figlio (sette anni) era incapace di intendere e di volere. Queste le conclusioni a cui è arrivato il medico forense incaricato dal giudice per le indagini preliminari (gip) del tribunale di Sciacca, sempre nell’Agrigentino, di effettuare una perizia psichiatrica sul 35enne. La relazione dello psichiatra si inquadra nell’ambito dell’incidente probatorio necessario a completare il quadro investigativo. A richiederla era stata la stessa procura della Repubblica.
Alba è accusato di tentato triplice omicidio e maltrattamenti, ma è probabile che – alla luce dei contenuti della perizia psichiatrica, secondo cui l’imputato è comunque in grado di affrontare il processo e di stare in giudizio – i capi d’imputazione vengano modificati. Per il reato di maltrattamenti si stanno analizzando episodi risalenti ai mesi immediatamente precedenti l’aggressione del 23 maggio. La donna – pur gravemente ferita – riuscì a fuggire insieme al figlio più grande, mentre Alba rimase da solo con la figlia, anche lei gravemente ferita. Successivamente il 35enne consegnò la bambina a un soccorritore del 118, che lo raggiunse dall’esterno del fabbricato tramite una scala dei vigili del fuoco e se la fece passare da una finestra.
Poco dopo l’uomo si arrese e si consegnò alle forze speciali dei carabinieri, che erano pronte a fare irruzione. La moglie di Alba fu operata d’urgenza all’ospedale di Ribera, sempre in provincia di Agrigento, mentre la bambina e il bambino furono trasferiti all’ospedale Di Cristina di Palermo, nel quale hanno subito diversi interventi chirurgici. Da tre mesi e mezzo Daniele Alba si trova nel carcere di Agrigento.