Dall’arredamento per la casa agli spettacoli live, dall’artigianato siciliano, sudamericano e cinese alle eccellenze enogastronomiche dell’isola. E poi installazioni di pittura e scultura, arte dal vivo, teatro, fotografia, solidarietà. Dopo sette anni di digiuno torna la Fiera del Mediterraneo di Palermo. La campionaria andrà in scena dal 23 maggio alle 16 al 7 giugno nella storica sede di via Anwar Sadat, tirata a lucido per l’occasione. L’inaugurazione ufficiale, però, si terrà l’indomani per rispetto della giornata di commemorazione delle vittime della strage di Capaci. Previsti circa 350 fra espositori e stand e più di 500 spazi espositivi, concentrati nell’area dell’ex luna park.
Dopo un’attività ininterrotta di 63 anni, dal 1946 al 2008, la campionaria aveva ceduto dinanzi alla crisi del vecchio Ente Fiera. «Nessun problema di marchio, l’ente è ormai sciolto. E poi la Fiera del Mediterraneo è un simbolo culturale», assicura l’assessore comunale alle Attività produttive, Giovanna Marano. Una vera e propria rinascita per una manifestazione che un tempo rappresentava una vetrina di prestigio per l’economia di Palermo e attirava visitatori da tutta la Sicilia.
A raccogliere l’eredità sarà la società trapanese Medifiere Srl dei fratelli Massimiliano e Giuseppe Mazzara. Stand e spazi espositivi, già sold out, saranno disposti lungo l’asse dalla porta sud (ex giostre) alla porta nord (Monte Pellegrino) con un ampio villaggio dello shopping e dell’enogastronomia. Saranno sfruttati anche il padiglione 20, di 5mila metri quadrati, il padiglione 20/A, di 2.500 metri quadrati, il padiglione 16, di 3mila metri quadrati, e il padiglione 22, dedicato all’antiquariato. Medifiere li sta rimettendo a nuovo mentre le aree inagibili saranno mascherate e rese inaccessibili.
Ci sarà spazio anche per l’arte e la cultura, grazie al Dorian Art e all’evento Artemed-Artisti in fiera, organizzato da ArtEventi Sicilia.it e dall’associazione Demetra, a cura di Angela Sclafani. In programma momenti di live art (pittori, fumettisti e ceramisti che creano le loro opere in diretta), concerti, spettacoli teatrali, esposizioni di dipinti e sculture, installazioni e mostre fotografiche. Saranno presenti anche Libera, Action Aid e Medici Senza Frontiere. Gli orari di apertura sono: dal lunedì al venerdì dalle 16 alle 24, sabato 1 e domenica 2 giugno dalle 10 alle 24. Quanto ai biglietti, l’intero è 2,50 euro, il ridotto per i bambini dai 6 ai 12 anni è 1,50 euro, il biglietto promozionale è 10 centesimi. Ingresso gratuito dalle 16 alle 19 nei giorni feriali.
«Abbiamo proceduto con una serie di avvisi pubblici – ha spiegato l’assessore Marano -, prima per il padiglione 20, poi per l’area dell’ex luna park. Gli spazi sono concessi a canone gratuito in cambio dei servizi e dei lavori per l’agibilità. Una strategia che si è rivelata buona perché ora tre padiglioni sono utilizzabili. Purtroppo non siamo ancora nelle condizioni di usare tutta la fiera». «Ringraziamo l’assessore Marano e la dirigente Mandalà per la caparbietà con cui ha portato avanti questa iniziativa – ha commentato il presidente della commissione Attività produttive, Paolo Caracausi -. È importante aver avviato un recupero degli spazi della Fiera».
Il presidente della commissione Turismo, Fausto Torta, ha confessato di «essere stato un po’ perplesso all’inizio ma mi ha convinto il coraggio dei fratelli Mazzara. Il Consiglio comunale darà tutto il supporto possibile». «Organizziamo fiere da 25 anni e ci rende orgogliosi essere presenti anche qui per questo evento – ha detto l’amministratore unico di Medifiere, Massimiliano Mazzara -. Gli spazi sono già assegnati e dopo sette anni non è stato facile. Speriamo che la Fiera possa ridare slancio anche alla nostra ditta».
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