Il presidente dell'Assemblea regionale siciliana ha parlato in occasione dell'incontro con la stampa parlamentare prima della pausa estiva. Riferendosi a Nello Musumeci lo ha definito «sospettoso, ogni consiglio viene visto come una trappola»
Centrodestra, Miccichè rasserena Nello Musumeci «Non voglio fare il governatore, do solo consigli»
«L’attuale presidente della Regione dovrebbe ascoltare i consigli e non pensare che i miei siano tranelli». Parola di Gianfranco Miccichè. Il presidente dell’Ars ha parlato dell’attuale momento politico regionale, durante l’incontro con la stampa parlamentare prima della pausa estiva. Il commissario forzista in Sicilia ha tenuto a chiarire di non ambire alla poltrona di governatore. «Non esiste questa possibilità, lo avrei potuto fare in passato e anche bene. Io non sono candidato, chi lo dice è scemo. Non ne avrei la forza, non sono un concorrente», ha garantito.
Allo stesso tempo Miccichè, che con Nello Musumeci dal principio della legislatura ha avuto qualche screzio, invita a evitare di corrodere la compattezza del centrodestra. «Chi passa la giornata dicendo che il problema di Musumeci è Miccichè è un cretino. Chi passa la giornata a mettergli in testa fantasmi è un cretino: è uno che sta sfasciando tutto e se si sfascia non si ricostruisce velocemente – ha detto il presidente dell’Ars – Occorre al contrario rafforzare ed è questo l’appello che lancio a Musumeci».
Secondo Miccichè, a Musumeci manca la capacità di fidarsi. «Il governatore è sospettoso. Ogni consiglio che io vorrei dargli viene inteso come trappola. Io non faccio trappole a nessuno, non ho nessuna intenzione di prendere il posto di nessun altro. Credo di avere l’intelligenza, l’intuito e l’astuzia per dare dei consigli e già il fatto che non vengano accettati vuol dire che c’è qualcosa che non va».