Mentre i condizionali si accumulano, il padiglione 18 dei Cantieri Culturali della Zisa resta inaccessibile ai visitatori. Nel pomeriggio un'apertura temporanea, ma si attende ancora che i pompieri effettuino il sopralluogo per accertare le misure di sicurezza. «Apriamo così e vediamo che succede» dice una sconsolata Letizia Battaglia
Centro di Fotografia, inaugurato ma chiuso da un mese «Attesa un po’ avvilente ma non sviliamo il bel risultato»
«Apriamo così e vediamo che succede»: al telefono Letizia Battaglia appare amareggiata e stanca, provata anche dalla fatica dopo il recente ricovero in ospedale per una polmonite. La combattiva fotografa di Palermo si trova suo malgrado di fronte un paradosso molto siciliano. Il Centro Internazionale di Fotografia, inaugurato in pompa magna lo scorso 16 novembre, a distanza di un mese resta chiuso. Questo pomeriggio al padiglione 18 dei Cantieri Culturali della Zisa ci sarà la presentazione del numero 157 di Mezzocielo, il trimestrale di politica, cultura e ambiente pensato e realizzato da donne. Un’occasione per aprire il Centro, per tornare a viverlo, anche se temporaneamente. Da qui appunto l’auspicio di Battaglia.
Al padiglione resta tutto fermo perché al Centro sarebbe mancata, sin dai lavori iniziali, la Scia (la Segnalazione Certificata di Inizio Attività). I tempi burocratici hanno però sorpassato quelli di realizzazione, col risultato che quando si è stabilito che l’inaugurazione del centro non poteva più essere rinviata – a distanza di cinque anni dall’iniziale progetto lanciato dalla stessa Battaglia – i pompieri non avevano ancora effettuato il sopralluogo per accertare le necessarie misure di sicurezza.
«E non sono ancora venuti» sottolinea la fotografa. Sarà scaramanzia, ma l’inaugurazione del Centro – avvenuta durante una pioggia intensa – non ha portato bene. Il nuovo spazio culturale della città è nato in ogni caso sotto i migliori auspici: grande circa 600 metri quadrati, suddiviso in diverse sale espositive, già a dicembre avrebbe dovuto ospitare mostre, progetti ed eventi. Dovrebbe essere uno dei punti di forza dell’appuntamento con l’anno di Palermo Capitale della Cultura, ormai imminente. Intanto i condizionali si accumulano, ma dagli uffici comunali le rassicurazioni sull’imminenza dell’apertura non mancano. Anche se nessuno indica una data precisa.
«Sicuramente l’attesa è un po’ avvilente ma non bisogna svilire il risultato ottenuto» commenta Francesco Bertolino, presidente della Commissione Cultura al consiglio comunale. Quando sarà possibile ammirarlo, però, resta un mistero.