Il distacco è avvenuto durante la celebrazione di un matrimonio. Da allora nessun altro fenomeno del genere, ma lo stato di allerta rimane alto. L'assessore ai Beni culturali della cittadina normanna: «Priorità nell'assegnazione dei fondi europei per un bene tutelato dall'Unesco»
Cefalù, si staccano dei tasselli dal mosaico del duomo Monsignor Leone: «Non siamo tranquilli, si intervenga»
È accaduto sabato nove luglio, mentre il parroco, monsignor Cosimo Leone, stava celebrando un matrimonio. In poco meno di due ore, nel pomeriggio, cento tasselli dorati si sono staccati dal mosaico bizantino, risalente al VI secolo. Don Cosimo ha subito informato dell’accaduto il vescovo della diocesi di Cefalù, Vincenzo Manzella e, sollecitato anche da quest’ultimo, ha scritto una lettera alla soprintendenza, alla Diocesi e alla fondazione Unesco. «Andiamo vedendo in questi mesi come si metabolizzerà l’evento, sempre con una certa attenzione – dice a MeridioNews monsignor Leone – i tasselli si sono staccati in poco tempo e a quattro riprese. Ma dopo nessun altro segnale di tale fenomeno».
«Ovviamente noi non siamo del tutto tranquilli e sereni – Conclude – Speriamo che non ci siano altri eventi di questo genere». Una situazione che secondo l’assessore alla Gestione e fruizione dei Beni culturali e monumentali, Vincenzo Garbo, è molto delicata, motivo per cui non ha nascosto la sua preoccupazione agli organi competenti, e sollecitato l’inizio di lavori urgenti: «Benché il fenomeno della caduta delle tessere musive sia attestato anche in epoche passate, quanto è accaduto il nove luglio, merita un intervento urgente degli enti preposti, soprintendenza di Palermo e assessorato regionale ai Beni culturali – commenta Garbo – in primo luogo, per verificare l’eventuale necessità di lavori urgenti. Si tratta di un monumento tutelato dall’Unesco – aggiunge – ci auguriamo la priorità nell’assegnazione dei fondi comunitari che la Regione ha annunciato nei confronti dei sette siti patrimonio dell’umanità siciliani può costituire una importante occasione».