L'atto prevede che i mezzi non possano circolare nel perimetro della zona a traffico limitato dalle 24 alle 9.30, il pomeriggio dalle 12 alle 18, la sera dalle 21 alle 22. L'assessore Vincenzo Garbo: «Ottenuto il via libera dal ministero dei trasporti, avvieremo il mese di pre-esercizio previsto dalla legge»
Cefalù, ok a delibera sulla Ztl nel centro storico Il traffico sarà inibito alle auto per tutto l’anno
L’amministrazione comunale di Cefalù ha approvato la delibera, «immediatamente esecutiva», con cui si istituisce la Ztl nel centro storico del Comune. Ok anche al relativo disciplinare tecnico per l’accesso, la circolazione e la sosta dei veicoli all’interno dell’area. La modifica della mobilità arriva a pochi giorni dall’inserimento della cattedrale della cittadina normanna nella lista dei beni patrimonio dell’umanità Unesco.
Il perimetro della zona a traffico limitato comprenderà: via di Porta Giudecca, via Candeloro, c.so Ruggero, via C.O. di Bordonaro, via Vittorio Emanuele, via Bagni di Cicerone e via Porta Ossuna. La Ztl, che non sarà in vigore per i residenti nel centro storico e per i mezzi autorizzati, sarà così disciplinata: dall’ 1 gennaio al 31 dicembre, tutti i giorni dalle 24 alle 9.30, il pomeriggio dalle 12 alle 18, la sera dalle 21 alle 22. «La ztl è stata istituita per migliorare la vivibilità del centro storico a beneficio dei residenti e dei turisti e per rispettare un preciso impegno assunto con l’Unesco – ha commentato l’assessore all’Urbanistica e gestione e fruizione dei beni culturali e monumentali, Vincenzo Garbo – Faremo assemblee pubbliche e informeremo i cittadini dopo che, ottenuto il via libera dal ministero dei trasporti, avvieremo il mese di pre-esercizio previsto dalla legge. La delibera adottata dalla giunta è necessaria per consentire al ministero di emettere il decreto che autorizza l’attivazione dei varchi elettronici, i quali al momento non sono in esercizio ma si sta provvedendo soltanto a dei test tecnici».
Una decisione, quella della giunta comunale guidata dal sindaco Rosario Lapunzina, presa dopo aver fatto alcune considerazioni. La prima: il centro storico di Cefalù è un sito culturale di grande richiamo per la presenza della cattedrale arabo normanna, del lavatoio medievale, del museo Mandralisca e di altre chiese antiche e palazzi storici.
Inoltre, tra gli interventi prioritari richiesti dall’Unesco e inseriti nell’obiettivo 9 del piano di gestione del sito seriale – ‘Palermo Arabo Normanna e le Cattedrali di Cefalù e Monreale‘ – approvato dall’Organizzazione delle Nazioni Unite per l’Educazione, la Scienza e la Cultura il 3 luglio 2015, rientra la necessità di limitare il traffico veicolare all’interno del centro storico anche mediante l’installazione dei varchi elettronici di accesso alla Ztl.
Ancora: l’attuazione delle azioni previste nel piano di gestione dei siti Unesco è sottoposta a verifica periodica che può comportare, come sanzione massima, la revoca dello status di sito Unesco.
Infine, l’attuazione dei piani di gestione dei siti Unesco è normata da un trattato internazionale, recepito dall’Italia che ha, dunque, valore di legge dello stato.