Dopo avere battuto Perugia e Pro Vercelli gli uomini di Tedino cercano il tris sul campo dell'Ascoli reduce dal blitz vincente a Cesena. La sfida dello stadio Del Duca avrà un sapore speciale per il tecnico bianconero Maresca. Venti i convocati: out lo squalificato Nestorovski, Coronado parte dalla panchina
C’è l’ostacolo Ascoli sulla strada dei rosa Palermo a caccia del terzo acuto di fila
Non c’è due senza tre? A Dar retta a questo proverbio il Palermo sarebbe a cavallo nel senso che, dopo avere battuto Perugia e Pro Vercelli, sarebbe automatica anche la terza vittoria consecutiva. E invece il tris, obiettivo comunque alla portata di una squadra al terzo posto in classifica e ancora imbattuta in questa stagione, non è scontato. Tra il proverbio già citato e la realtà c’è di mezzo l’Ascoli, squadra che i rosa (partiti ieri per la trasferta in terra marchigiana) affronteranno domani alle 15 allo stadio Del Duca nella settima giornata del campionato di serie B. Anche se gli uomini di Tedino incroceranno un’avversaria di fascia medio-bassa, la partita nasconde diverse insidie. Il fattore campo (nonostante l’andamento altalenante i bianconeri possono fare leva sul sostegno costante di una tifoseria calda e passionale) e la condizione psicologica di un Ascoli galvanizzato dal successo scacciacrisi sul campo del Cesena e intenzionato a invertire il trend casalingo dopo le sconfitte contro Novara e Frosinone possono rimettere in discussione una superiorità – quella dei rosanero – che al momento è valida solo sulla carta.
E a proposito di variabili che potrebbero avere un peso specifico nell’economia del match non vanno sottovalutate le motivazioni di Enzo Maresca, tecnico che coadiuva Fiorin sulla panchina bianconera in attesa di ottenere il patentino per allenare da solo nella serie cadetta. Sarà una partita particolare per l’ex centrocampista del Palermo, in possesso di un album di ricordi con la maglia rosanero ricco di belle cartoline (la promozione in A nel 2014, la tranquilla salvezza ottenuta nella stagione successiva e il gol-salvezza realizzato in casa contro il Verona all’ultima giornata del campionato 2015/16) ma anche di immagini scure come ad esempio la «frattura» con Zamparini pagata (due volte) con lo status di giocatore fuori rosa. Non è escluso, pertanto, che inconsciamente (o no?) l’ex metronomo rosanero aspetti la partita di domani per smaltire delle scorie e togliersi qualche sassolino dalla scarpa nei confronti di una società con la quale, ad un certo punto, è entrato in rotta di collisione.
Osservando le ultime partite sorge spontanea una domanda: un Palermo efficace ma poco brillante dal punto di vista del gioco è destinato a fare tanta strada?. Sarà la gara contro l’Ascoli a fornire ulteriori risposte e a farci capire se compattezza, personalità e anche un pizzico di fortuna, chiavi vincenti delle ultime prestazioni offerte dai rosa, sono virtù che da sole bastano per essere realmente competitivi e proseguire un percorso all’insegna della continuità. La lista dei convocati, diramata ieri dopo l’allenamento mattutino sostenuto al Barbera, comprende venti giocatori. Contro la formazione in cui gioca l’ex rosa Lores Varela, a segno domenica scorsa in occasione del blitz vincente al Manuzzi, Tedino (che in difesa ritrova Bellusci reduce da un turno di squalifica) dovrà fare a meno di due big: Nestorovski, squalificato, e Coronado, che non è al top a causa dell’infortunio muscolare rimediato contro il Perugia e per questo partirà dalla panchina. In attacco, dunque, scatterà il semaforo verde per il palermitano La Gumina, tornato nelle retrovie dopo la presenza da titolare a Brescia alla seconda giornata, ed uno tra Trajkovski ed Embalo. A centrocampo, complice la stanchezza di Gnahoré e le condizioni non ottimali di Jajalo, salgono le quotazioni del polacco Dawidowicz nel ruolo di play davanti alla difesa.