Ieri sera il deputato ha imbracciato la sua ciaramedda ed è salito sullo scranno più alto di Sala d'Ercole. Stamattina ha bissato la sua performance nella cappella Palatina. «Ho saputo che era stato allestito un presepe e ho sentito il dovere di rendere omaggio a Gesù bambino come facevano i pastori». Guarda il video
Cateno De Luca suona la zampogna nell’aula all’Ars «Faccio gli auguri ai siciliani da un luogo simbolico»
Con la zampogna sullo scrano più alto di Sala d’Ercole, sede dell’Ars, per suonare i motivi natalizi e «fare gli auguri ai siciliani e alla Sicilia». Cateno De Luca, deputato eletto con l’Udc e passato al gruppo Misto, non si smentisce e si rende protagonista di una nuova originale trovata. Ieri sera, in un’aula deserta, si è fatto immortalare mentre suonava la ciaramedda, strumento a cui è particolarmente legato.
«Ho suonato nel parlamento siciliano – ha spiegato De Luca – perché voglio fare gli auguri ai siciliani ed alla Sicilia dal luogo simbolico della sicilianità, perché io sono un vero e proprio siciliano che ama la propria terra e la ciaramedda rappresenta uno degli strumenti più antichi della Sicilia». Il deputato ha sottolineato di essere «un sostenitore della valorizzazione degli antichi mestieri», e come da sindaco di Fiumedinisi abbia avuto «oltre 15 milioni di euro di finanziamenti per realizzare quattro lotti della scuola degli antichi mestieri e della tradizioni popolari».
Stamattina De Luca è tornato con la zampogna a palazzo dei Normanni e ha bissato per performance all’interno della cappella Palatina, «perché – ha aggiunto – sono un fervente cristiano ed avendo saputo che era stato allestito un bel presepe, ho sentito il dovere di rendere omaggio a Gesù bambino come facevano anticamente i pastori».
De Luca in passato si è reso protagonista di forme eclatanti di protesta, come quando, nella sua precedente esperienza da deputato all’Ars, si è fatto fotografare coperto solo dalla bandiera della Trinacria con un pinocchio e una bibbia in mano, perchè era stato escluso dalla commissione Bilancio dell’Ars, o come quando si presentò in mutande a palazzo dei Leoni, sede della Provincia messinese, per protestare contro i tagli della fornitura d’acqua alle Eolie.