Catania, una didattica da riprogettare

Dopo l’approvazione del decreto sulla riforma degli ordinamenti didattici, anche l’Ateneo catanese deve cambiare i propri assetti formativi. Per conoscere un parere diretto sui lavori della Commissione paritetica per la didattica, Giuseppe Cozzo (delegato del Rettore alla didattica) è stato intervistato nel corso del programma RadioAteneo di Radio Zammù.

Secondo il docente «questa riforma va fatta seriamente per rimediare agli errori fatti nel passato», anche se l’intero progetto è legato alle risorse disponibili visto che «il pacchetto-qualità del Ministro non si accompagna ad un pacchetto-risorse». Riorganizzare il sistema didattico, potenziare i servizi e garantire il numero minimo di docenti richiesto per ciascun corso di laurea sarà un processo che richiederà anche uno sforzo economico in tempi brevi.
Nonostante le difficoltà, il professor Cozzo ribadisce la «precisa volontà di procedere con la dovuta attenzione. Noi vogliamo riprogettare – come suggerisce il Ministero – tutta l’offerta formativa dell’Ateneo tenendo conto di tutti gli aspetti, con l’obiettivo ultimo che è quello di migliorare la qualità, sulla base dei parametri fissati» anche in vista del fatto che «tra qualche anno tutte le università saranno sottoposte a valutazione e le risorse saranno ripartite in funzione dei risultati che ognuna avrà ottenuto sul piano della qualità». Per ottenere tutto ciò bisogna «programmare e riprogettare seriamente tutta l’offerta formativa, e questo richiede tempo».

Dal punto di vista delle carenze nell’organico docente dell’Ateneo di Catania, non vi sono situazioni eccessivamente preoccupanti. I casi più “gravi” sono quelli della facoltà di Economia (nella quale a fronte di un’esigenza di 112 docenti ve ne sono 76), Ingegneria (che conta 195 professori su 268 richiesti), Lingue (che dovrebbe avere un organico di 72 insegnanti, ma ne conta 53) e Scienze politiche (che ha un deficit di 35 professori). Questi dati provengono da un’indagine del “Sole24Ore”, che viene però contestata proprio dal preside di Scienze politiche, Giuseppe Vecchio, che fa notare come inchieste di questo genere non tengano in conto i bandi già indetti, i docenti che prenderanno servizio durante l’anno accademico e le particolarità derivate dalle specificità di ciascun corso.

Ad ogni modo, come ricorda Giuseppe Cozzo «ci sono facoltà che attualmente hanno un’offerta formativa maggiore di quella che è la loro potenzialità. Le difficoltà maggiori nascono dal fatto che ci sono facoltà sulle quali preme una domanda di studenti maggiore delle nostre disponibilità». L’orientamento diventa quindi uno strumento fondamentale per indirizzare lo studente ed evitare da un lato il sovraffollamento di alcuni corsi di laurea e dall’altro l’abbandono delle carriere nei primi anni di studio. E’ necessario, inoltre, potenziare i requisiti necessari per poter accedere alle varie tipologie di studio «perché non è pensabile che non si metta lo studente adeguatamente sull’avviso dal momento in cui fa delle scelte non coerenti con gli studi che ha fatto prima. Cito sempre il caso – continua il docente – dello studente che non ha mai fatto latino e sceglie di fare Lettere. Questa è un’assurdità». Ciò non significa che non ci si potrà più iscrivere ad una facoltà senza aver mai avuto a che fare con determinate materie, ma lo studente sarà messo al corrente dei requisiti minimi che ogni corso di laurea esige e questi requisiti saranno verificati, «come impone la legge».

«La riforma sarà tanto più utile nella misura in cui riuscirà a incidere sulla realtà attuale. Le cose importanti – prosegue il professore – sono orientare meglio gli studenti, ridurre complessivamente l’offerta, avere una maggiore rispondenza tra studi universitari e mondo del lavoro: tutte cose che richiedono tempo».


Dalla stessa categoria

Ricevi le notizie di MeridioNews su Whatsapp: iscriviti al canale

I più letti

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Sono passati tre anni da quando un incendio ha distrutto l’impianto di selezione della frazione secca di rifiuti a Grammichele (in provincia di Catania) di proprietà di Kalat Ambiente Srr e gestito in house da Kalat Impianti. «Finalmente il governo regionale ci ha comunicato di avere individuato una soluzione operativa per la ricostruzione e il […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Sul nuovo social network X, tale Esmeralda (@_smaragdos), commenta un articolo del Domani a proposito dei finanziamenti alla Cultura elargiti dai Fratelli d’Italia siciliani: «Amici, soldi (pubblici) e politica. In Sicilia tutto fa brodo. Su questo penso non leggerò un commento croccante di Ottavio Cappellani. Perché gli amici so’ amici, gli ex amici so’ nemici». […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]