Domani sabato 10 giugno è il giorno dell’avvio della stagione balneare a Catania: apre ufficialmente i battenti la spiaggia libera numero 3 (Stromboli) alla Plaia. «Rigenerata dopo gli interventi di bonifica e l’approntamento di una serie di servizi a mare», fanno sapere con un comunicato dall’ufficio stampa del Comune di Catania. Docce, un’amplissima spiaggia, salvataggio in […]
A Catania inizia la stagione balneare: ecco quando aprono spiagge libere e solarium
Domani sabato 10 giugno è il giorno dell’avvio della stagione balneare a Catania: apre ufficialmente i battenti la spiaggia libera numero 3 (Stromboli) alla Plaia. «Rigenerata dopo gli interventi di bonifica e l’approntamento di una serie di servizi a mare», fanno sapere con un comunicato dall’ufficio stampa del Comune di Catania. Docce, un’amplissima spiaggia, salvataggio in mare, punto bar attrezzato, raccolta differenziata diffusa e promozione dell’ambiente. Sono questi i servizi di cui catanesi, turisti e visitatori potranno fruire gratuitamente nel mare della Plaia. Appena tre giorni dopo l’apertura della spiaggia libera numero 3, toccherà alla numero 2 (Vulcano) aprire le porte per il mare libero della Plaia con gli stessi servizi e una vasta area parcheggio che nei giorni scorsi è stata bonificata; domenica 18 giugno infine toccherà alla spiaggia libera numero 1 (Etna), la prima del viale Kennedy provenendo dal faro Biscari.
«Nonostante siano già affollate dai bagnanti – si legge ancora nella nota mandata da Palazzo degli elefanti – sono necessari ancora gli ultimi ritocchi». Entro metà della prossima settimana, invece, sarà il momento dell’apertura ufficiale per il solarium di piazza Sciascia, proprio di fronte piazza Europa e per la discesa a mare per disabili di San Giovanni Li Cuti che quest’anno avrà anche una piattaforma molto più ampia e una progettazione più sicura e confortevole. Entrambi gli accessi liberi al mare del litorale roccioso avranno il presidio dei bagnini per i salvataggi in mare e saranno dotati di un punto bar-ristoro e uno spazio docce, secondo una formula sperimentata con successo nell’ultimo triennio, con costi sostenibili per il Comune.