Da domani, martedì 1 ottobre, a Catania sarà attiva la nuova linea Amts metro shuttle. Questa «collegherà la stazione Milo della metropolitana, il polo universitario, il Policlinico e il parcheggio Santa Sofia», dice l’Azienda metropolitana trasporti e sosta (Amts), che a Catania gestisce il trasporto pubblico locale. «Nell’ottica del potenziamento dell’intermodalità tra metro e bus […]
Catania, dall’1 ottobre parte la nuova linea Amts metro shuttle
Da domani, martedì 1 ottobre, a Catania sarà attiva la nuova linea Amts metro shuttle. Questa «collegherà la stazione Milo della metropolitana, il polo universitario, il Policlinico e il parcheggio Santa Sofia», dice l’Azienda metropolitana trasporti e sosta (Amts), che a Catania gestisce il trasporto pubblico locale. «Nell’ottica del potenziamento dell’intermodalità tra metro e bus – dice la nota di Amts – il servizio consentirà ai passeggeri della metropolitana di raggiungere ancora più agevolmente le sedi universitarie lungo la via Santa Sofia e i padiglioni del Policlinico». L’azienda ha annunciato che una fermata sarà «direttamente dentro il parcheggio di interscambio Santa Sofia di via S. Zenone», per cui «la nuova linea potrà essere utilizzata anche dagli automobilisti provenienti dalle zone a Nord dell’area interessata, così implementando i parcheggi scambiatori a servizio di Catania».
«Il programma di esercizio – dice Amts – prevede circa 80 corse giornaliere: da lunedì a venerdì, dalle 6:25 alle 20:30, con una frequenza nel periodo di punta di un bus ogni quattro minuti». Il sabato «il servizio sarà garantito, anche se a una frequenza minore». L’azienda dice che «l’attivazione della nuova linea – che interesserà ogni giorno migliaia di utenti – è frutto di un accordo di collaborazione tra Comune di Catania, università, Policlinico e Amts, con l’obiettivo di rendere ancora più efficiente e sostenibile l’accessibilità dei poli di interesse universitario e sanitario della via S. Sofia, mantenendo livelli di traffico stradale più accettabili e compatibili con la presenza di emergenze, come il pronto soccorso».