A Belpasso nuovo vertice della task force istituzionale incaricata dalla prefettura etnea di incrementare la sicurezza sulle statali 121 e 284. La mappa delle nuove postazioni è pronta, adesso serve fare in fretta
Catania-Paternò, avanti tutta sugli autovelox Tocca ai Comuni mettere i soldi per l’acquisto
Si continua a lavorare per mettere in sicurezza le strade statali 121 e statali 284 per porre un freno agli incidenti mortali. Le istituzioni a vario titolo sono impegnate su due fronti: interventi infrastrutturali immediati e un argine alle condotte di guida scorrette. Questa mattina al Comune di Belpasso si sono dati appuntamenti i sindaci dei centri attraversati dalle due statali (Misterbianco, Motta Sant’Anastasia, Camporotondo Etneo, Belpasso, Paternò, Santa Maria di Licodia, Biancavilla, Adrano, Bronte, Maletto, Randazzo), i comandanti delle singole polizia municipali, l’Anas e i rappresentanti della Polstrada a cui è affidata la gestione della task force voluta dal prefetto di Catania Claudio Sammartino.
Dalla riunione operativa odierna sarebbero venute fuori delle precise direttive sulle future installazioni di autovelox uni o bidirezionali. Provvedimenti che saranno ratificati nella prossima riunione del Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza, in programma il prossimo 29 novembre in prefettura. Sempre durante un precedente incontro del comitato, la task force aveva individuato complessivamente 29 postazioni (11 sulla Ss 121 e 18 sulla Ss 284) dove collocare gli autovelox. Oggi sarebbe emerso che, di questi ultimi, inizialmente tre sarebbero collocati sulla Ss 121 (ossia uno per ogni singolo tratto di competenza dei comuni attraversati dalla statale ) e 6-7 sulla Ss 284. Autovelox che dovrebbero essere messi a disposizione dei comuni i quali potrebbero acquistarli, noleggiarli o prenderli in leasing.
«Abbiamo tenuto una riunione tecnica soprattutto per avere uniformità di comportamenti e di attrezzature cosi come indicatoci dalla prefettura – ha esordito il sindaco di Belpasso Daniele Motta – e l’accordo che è stato raggiunto prevede che l’Anas monterà le postazioni e potenzierà la segnaletica stradale e l’illuminazione soprattutto negli svincoli, i comuni si occuperanno delle apparecchiature. La Regione – ha concluso Motta – si è detta disponibile a venire incontro ai comuni in difficoltà economiche o in dissesto».