Catania, Lucarelli cauto: «Leonzio gara più difficile» Per vincere il derby «servirà un approccio perfetto»

Non sarà una passeggiata. Questo il concetto che l’allenatore del Catania Cristiano Lucarelli ha voluto specificare più volte nel corso della conferenza stampa odierna a Torre del Grifo, in vista della partita di domenica contro la Sicula Leonzio. Il derby segnerà anche il ritorno a casa della squadra del presidente Giuseppe Leonardi, di nuovo all’Angelino Nobile dopo la fine dei lavori all’impianto d’illuminazione. «La Sicula – specifica Lucarelli – tra Coppa Italia e campionato è la squadra che forse ha portato più a nudo alcuni difetti che abbiamo: viene da sé prevedere che sarà la partita più difficile da qui alla fine del campionato. Fra l’altro – puntualizza il mister – come spesso ci succede andiamo a inaugurare un altro campo. La Sicula ovviamente lo merita, ma noi abbiamo giocato 18 gare in trasferta – ricorda l’allenatore – mentre le nostre rivali 15 fuori e 3 in campo neutro: non è lo stesso giocare contro la Leonzio al Massimino davanti a 200 spettatori, così come non è uguale a sfidare la Juve Stabia in campo neutro a Caserta».

Per quanto riguarda invece le caratteristiche tecniche dei rivali di giornata, Lucarelli specifica: «Ѐ una partita dagli enormi coefficienti di rischio, se dovessimo vincere lì – precisa il tecnico – avremmo passato l’ostacolo più duro di qui alla fine, con la possibilità di aprire scenari impensabili fino a qualche settimana fa. La Leonzio – prosegue il mister – gioca con un 4-3-3 simile per certi versi al nostro: non mi dispiace l’assenza di Marano, centrocampista con tempi d’inserimento incredibili. Sarà una partita più di spada che di fioretto: loro – specifica Lucarelli – giocano in ampiezza, con gli esterni d’attacco Arcidiacono e Bollino che convergono in area per lasciare spazio all’inserimento dei terzini. Dobbiamo stare attenti, giocano più alla garibaldina rispetto a noi».

Servirà dunque grande attenzione, per evitare anche gli errori che hanno portato alla sorprendente sconfitta dell’andata: «Siamo giunti a quella partita troppo sicuri di noi: quel ko, paradossalmente, ci ha messo un po’ d’apprensione nelle successive gare interne. Spero – continua Lucarelli – che questa partita ci dia possibilità di riscatto per chiudere il cerchio: ci vorrà un approccio perfetto dal punto di vista tattico, tecnico, fisico e mentale. Se andremo lì con la giusta consapevolezza potremo esaltarci nelle difficoltà che sicuramente incontreremo”. Per ciò che riguarda le varianti tattiche, Lucarelli non esclude di riproporre Lodi più vicino alle punte: «Il Siracusa – ricorda il mister – giocava col trequartista, non la Leonzio. Però, in posizione più avanzata, Lodi è nelle condizioni di fare la giocata decisiva a 20-30 metri dalla porta com’è successo sabato scorso. Ѐ una soluzione che terremo in considerazione – ammette Lucarelli – dato che capitan Biagianti dà garanzie di equilibrio davanti la difesa»

Per quanto riguarda le condizioni di Russotto e Di Grazia, Lucarelli non si sbilancia: «Russotto va gestito, per evitare ricadute: serve la massima lungimiranza. Lo convocherò – ammette il tecnico – e lo porterò in panca per fargli riassaporare il clima partita, ma ha fatto soltanto due allenamenti con noi. Di Grazia – specifica Lucarelli – spero possa tornare ad allenarsi con la squadra: nel primo allenamento settimanale ha subito uno scontro fortuito con Bogdan e si è fermato, non allenandosi più e facendo lavoro differenziato. Scherzosamente lo chiamo disgrazia, ne ha sempre una». 

Il rush finale del campionato si avvicina e l’allenatore ha ricordato come il metodo di allenamento stia cambiando, per far sì che la squadra sia fisicamente al top nei momenti topici: «Vanno toccati altri tasti rispetto al resto della stagione, stiamo lavorando su rapidità e reattività. Quando sabato scorso ci siamo sciolti – ammette l’allenatore – abbiamo giocato una gran partita». Chiosa finale sul cammino di qui alla fine: «Non possiamo permetterci di sottovalutare niente e nessuno: tutti contro di noi si giocano il jolly della vita, dobbiamo sempre tenere gli occhi aperti».


Dalla stessa categoria

Ricevi le notizie di MeridioNews su Whatsapp: iscriviti al canale

I più letti

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Sono passati tre anni da quando un incendio ha distrutto l’impianto di selezione della frazione secca di rifiuti a Grammichele (in provincia di Catania) di proprietà di Kalat Ambiente Srr e gestito in house da Kalat Impianti. «Finalmente il governo regionale ci ha comunicato di avere individuato una soluzione operativa per la ricostruzione e il […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Sul nuovo social network X, tale Esmeralda (@_smaragdos), commenta un articolo del Domani a proposito dei finanziamenti alla Cultura elargiti dai Fratelli d’Italia siciliani: «Amici, soldi (pubblici) e politica. In Sicilia tutto fa brodo. Su questo penso non leggerò un commento croccante di Ottavio Cappellani. Perché gli amici so’ amici, gli ex amici so’ nemici». […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]