Un appartamento al primo piano di una palazzina in via San Jacopo, nel quartiere Librino di Catania, era stato trasformato in un deposito di droghe. A individuare il covo dei pusher sono stati i carabinieri del nucleo operativo della compagnia Fontanarossa che hanno arrestato in flagranza di reato due catanesi – di 25 e 27 anni – perché ritenuti responsabili di detenzione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio. Stando a quanto emerso dalle indagini, l’abitazione sarebbe stata trasformata in un mercato della droga. Gli acquirenti, dopo avere suonato al citofono, sarebbero stati attentamente filtrati da una vedetta affacciata dalla finestra dell’appartamento. Una volta dato il via libera, sarebbe stata consentita l’apertura della porta d’ingresso. All’interno poi, ognuno dei clienti avrebbe potuto scegliere quale sostanza stupefacente acquistare.
Nei giorni precedenti all’arresto, i carabinieri hanno svolto numerosi servizi di osservazione durante i quali hanno avuto modo di documentare un insolito via vai di giovani che, pochi minuti dopo essere entrati nella palazzina, ne uscivano con fare guardingo, allontanandosi velocemente. Con un quadro piuttosto chiaro, è così scattato il blitz, durante il quale, approfittando di un momento di distrazione dei due spacciatori, i militari sono entrati nell’abitazione adibita a market della droga. In quei momenti uno dei pusher, accortosi dell’irruzione, ha cercato di non fare entrare i militari, opponendosi con tutta la sua forza. Un tentativo che è risultato vano. Nel frattempo, infarti, erano arrivate anche altre squadre posizionate attorno, con compiti di vigilanza e cinturazione.
Una volta dentro la casa, i militari si sono trovati in un grande salone con al centro un tavolo sul quale erano esposti, in bella vista, diversi tipi di droga, pronti per essere acquistati dai diversi consumatori presenti. Vicino alla finestra i carabinieri hanno scoperto un interruttore che consentiva alla vedetta di aprire il portoncino d’ingresso senza perdere di vista il piazzale antistante prevenendo, così, i tentativi di accesso da parte delle forze dell’ordine. Tutta la droga presente sul tavolo è stata sequestrata dai militari: un etto di marijuana e oltre dieci grammi di cocaina, già suddivisi in dosi per essere piazzate sul mercato, ma anche tre bilancini elettronici di precisione e materiale per il confezionamento. Nelle tasche dei due, i carabinieri hanno trovato anche diverse centinaia di euro – in banconote di vario taglio – che sono stati ritenuti provento dell’attività illecita di spaccio. Anche i soldi sono stati sequestrati. Tutti e due gli uomini sono stati arrestati e sottoposti ai domiciliari.
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