Catania, il derby contro il Siracusa è già un bivio Rossazzurri attesi al riscatto dopo ko di Potenza

A certificare la dura realtà della Serie C è stato l’amministratore delegato del Catania Pietro Lo Monaco che, alla fine dell’assemblea elettiva di Lega Pro, è tornato sulla disfatta rossazzurra di Potenza. «È stata una brutta sconfitta, causata da un approccio sbagliato alla partita. Dovunque andiamo – ha ribadito il direttore – gli avversari disputano l’incontro della vita e noi dobbiamo farci trovare pronti. Nel caso in cui non lo facessimo avremmo grosse difficoltà, perché questo è un campionato in cui si deve stare sempre sul pezzo e ci si può permettere di avere cali di tensione». Messaggio chiaro e forte, quello recapitato alla squadra in vista del delicato match di oggi contro il Siracusa: un vero e proprio bivio per gli uomini di Andrea Sottil, in cui sarà importante imboccare la strada giusta per evitare di acuire dubbi e incertezze che aleggiano attorno alla squadra dopo le ultime prestazioni.

Questo perché se a Potenza la squadra aveva completamente sbagliato approccio, già contro Monopoli e Paganese si erano intraviste delle crepe, sia a livello atletico che di gioco. Il crocevia di stasera, primo di due impegni consecutivi in casa, verrà affrontato da un gruppo che dovrà fare a meno degli infortunati Maks Barisic e Christian Llama. Lo sloveno è ancora in fase di recupero dalla lesione muscolare che lo ha colpito a metà ottobre, mentre l’argentino deve smaltire un risentimento muscolare. La buona notizia è che torna tra i convocati il centrocampista Giuseppe Rizzo: la lussazione al gomito sinistro è dimenticata e il numero 18 avrà così la possibilità di rimpolpare un reparto mediano apparso in grave difficoltà nel ko subito lo scorso sabato in terra lucana. 

Mister Sottil, dal canto suo, è convinto di poter cavare il massimo anche dalle situazioni negative: «Sappiamo qual è la nostra forza e sappiamo dove migliorare – ha detto l’allenatore dopo Potenza – e le poche sconfitte che ci saranno dovranno insegnare, soprattutto a me, gli errori da non ripetere. Dire sempre che siamo i più forti – prosegue il tecnico – non dev’essere un boomerang: dobbiamo dimostrarlo sul campo, crescendo in entrambe le fasi, giocando e combattendo fino alla fine». Le indicazioni provenienti dal campo d’allenamento portano a pensare a un ritorno del 4-2-3-1, con Baraye e Ciancio che si contendono il ruolo di terzino sinistro, Bucolo che potrebbe prendere il posto di Angiulli in mezzo al campo e Scaglia dirottato a destra, nel tridente che agirà alle spalle di uno tra Curiale e Marotta.

Dall’altra parte ci sarà un Siracusa che, pur essendo quart’ultimo con otto punti (3 vittorie, 5 sconfitte, 1 punto di penalizzazione), è reduce da due successi in campionato contro Rieti e Cavese. La novità più grande sarà in panchina: dopo le dimissioni di Giuseppe Pagana, infatti, stasera farà il suo esordio alla guida dei Leoni Michele Pazienza, ex tecnico del Pisa che, da giocatore, ha accumulato tanti anni di Serie A con le maglie di Udinese, Juventus, Napoli e Bologna. «Non cercherò di stravolgere il modo di interpretare il campo da parte dei giocatori». Queste le prime indicazioni tattiche da parte del mister aretuseo che, dunque, potrebbe confermare il 4-3-1-2 visto all’opera nell’ultima di campionato. Il Siracusa giocherà con la leggerezza di chi non ha nulla da perdere: il Catania invece dovrà subito imboccare il bivio giusto, allontanando già da stasera qualsiasi tipo di dubbio e timore. 

Probabili formazioni:

Catania (4-2-3-1): Pisseri; Calapai, Aya, Silvestri, Baraye; Biagianti, Angiulli (Bucolo); Scaglia, Lodi, Manneh; Marotta (Curiale). Allenatore: Sottil

Siracusa (4-3-2-1): Messina; Daffara, Bertolo, Turati, Di Sabatino; Mustacciolo, Tuninetti, Del Col; Catania, Palermo; Vazquez. Allenatore: Pazienza


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