Aveva minacciato un ragazzino per costringerlo a fare il pieno di benzina alla sua auto. Il 25enne Mario Aurora è stato arrestato tre volte in sette giorni: prima per l’estorsione ai danni di un minorenne al distributore di carburante e poi per evasione dagli arresti domiciliari. Motivo per cui è finito nel carcere di piazza […]
Catania: dopo sei giorni ai domiciliari con i parenti, evade per farsi portare in carcere
Aveva minacciato un ragazzino per costringerlo a fare il pieno di benzina alla sua auto. Il 25enne Mario Aurora è stato arrestato tre volte in sette giorni: prima per l’estorsione ai danni di un minorenne al distributore di carburante e poi per evasione dagli arresti domiciliari. Motivo per cui è finito nel carcere di piazza Lanza a Catania.
Dopo la denuncia della giovanissima vittima – costretta a pagare quasi 100 euro di benzina per l’auto del 25enne – l’uomo era stato sottoposto agli arresti domiciliari con applicazione del braccialetto elettronico. Stando a quanto emerso, però, la convivenza forzata con la famiglia sarebbe diventata presto un problema insormontabile al punto che, dopo soli sei giorni, ha deciso di telefonare ai carabinieri per annunciare la sua evasione parlando di «causa di necessità».
Dopo pochi minuti, in effetti, i militari hanno verificato la fuga dall’appartamento, segnalata anche dall’allarme del braccialetto elettronico. Sono partite le ricerche e l’uomo è stato rintracciato a poca distanza da casa, in compagnia della fidanzata che cercava di convincerlo a rientrare. In 25enne, però ha riferito ai carabinieri di non avere assolutamente intenzione di rimettere piede nell’abitazione e che, qualora fosse stato costretto a farlo, avrebbe messo in pericolo l’incolumità dei familiari conviventi. A questo punto, l’uomo è stato arrestato per l’evasione e, dopo la convalida dell’arresto da parte del giudice per le indagini preliminari, Aurora è stato portato nella casa circondariale di piazza Lanza a Catania.