Nonostante la rinuncia di qualche settimana fa alla serie cadetta, la società rossazzurra è riuscita a depositare in extremis l'iscrizione. Merito del mister Peppe Scuto e del direttore generale Davide Santonocito, che ora vogliono confermare lo zoccolo duro della squadra puntellandolo con innesti di valore
Catania calcio femminile, ufficiale l’iscrizione in B Il dg: «Non sfigureremo, presto acquisti di qualità»
La Asd Catania Calcio Femminile parteciperà al prossimo campionato di Serie B: l’iscrizione è stata perfezionata lo scorso martedi, termine ultimo per depositare la richiesta. Una lotta contro il tempo che ha salvato la splendida promozione ottenuta la scorsa stagione dalle ragazze guidate da mister Peppe Scuto. L’operazione, che ha visto in prima linea lo stesso allenatore e il direttore generale Davide Santonocito, viene salutata da quest’ultimo con sollievo e ottimismo: «Abbiamo rischiato di non iscriverci per problemi di natura progettuale, più che economica – dice a MeridioNews – Negli ultimi sei mesi la società ha provato a darsi un nuovo assetto con la nomina dell’avvocato Giuseppe Rapisarda a presidente, ma le divergenze hanno prevalso». Prosegue il direttore: «Secondo l’avvocato mancavano i presupposti per fare la B, per me e Scuto invece la situazione era diversa. Alla fine è prevalsa la nostra linea: il mister ha svolto un ruolo fondamentale in questa vicenda, non aveva senso buttare un’annata fatta così bene per ripartire nuovamente dalla C».
La promozione in B, dunque, va tutelata a tutti i costi, anche tenuto conto delle modifiche strutturali che riguarderanno i campionati a partire dalla stagione 2018-2019: «La categoria passerà da quattro gironi a un campionato unico – spiega Santonocito – mentre la Serie C diventerà un campionato interregionale. Il gap tra seconda e terza serie, dunque, si amplierà. Gli sponsor sono pronti a sostenere il nostro progetto, non vogliamo sfigurare facendo un campionato dignitoso senza prendere imbarcate. Sarà un torneo difficile, con Chieti, Roma, Napoli e Latina che partono un gradino avanti alle altre».
L’idea del direttore generale è quella di puntare forte sullo zoccolo duro della promozione, rafforzandolo con innesti di valore: «Il gruppo verrà confermato in blocco, a parte qualche atleta che lascerà per motivi di studio. Avremo un innesto di cinque, sei giocatrici per elevare la qualità del gruppo». L’obiettivo a lungo termine è invece fare del Catania femminile un modello di gestione virtuosa, vicina agli standard statunitensi: «Da anni mi occupo di movimento calcistico femminile a livello internazionale – ribadisce Santonocito – e ho avuto anche la fortuna di lavorare accanto a Tony Di Cicco, storico c.t. Usa. In America si parla di professionismo vero e rispetto all’Italia c’è grande differenza a livello di mentalità e intensità delle gare. Abbiamo tanta strada da fare, c’è bisogno di una spinta in più dagli sponsor».
Uno sguardo finale anche al movimento calcistico femminile nazionale: «Abbiamo vissuto per troppo tempo sugli allori della nostra epoca d’oro degli anni ’80 e ’90. Oggi abbiamo perso molto, bisogna spingere l’acceleratore sul ricambio generazionale. Sembra comunque che qualcosa, in questa direzione, stia ricominciando a muoversi».