Come vi abbiamo già anticipato qui, a catania un nuovo terremoto giudiziario si è abbattuto sul mondo della formazione professionale. Un blitz delle forze dell'ordine (operazione pandora) stamattina ha portato all'arresto di nove persone. L'accusa è corruzione e truffa, in pratica l'appropriazione indebita di fondi pubblici.
Catania, blitz Formazione: i nomi degli arrestati
Come vi abbiamo già anticipato qui, a Catania un nuovo terremoto giudiziario si è abbattuto sul mondo della Formazione professionale. Un blitz delle forze dell’ordine (Operazione Pandora) stamattina ha portato all’arresto di nove persone. L’accusa è corruzione e truffa, in pratica l’appropriazione indebita di fondi pubblici.
Gli enti coinvolti sono l’Anfe (Associazione nazionale famiglie emigrati), l’Iraps (Istituto di ricerche e applicazioni psicologiche e sociologiche), l’Anfes (Associazione nazionale famiglie emigrati siciliani) el’Issvir (Istruzione, servizi, sport, volontariato, italiano e regionale), tutti con sede in Catania e operanti anche in altre province siciliane.
Le somme che avrebbero percepito indebitamente sono calcolate in circa nove milioni di euro sul totale dei circa 58 milioni ricevuti complessivamente nel quinquennio 2005-2010 per organizzare 112 corsi di formazione. Personaggi chiave dell’inchiesta sono Giuseppe Saffo e suo nipote Francesco Cavallaro, che si sarebbero avvalsi di alcune imprese a loro stessi riconducibili anche attraverso altri familiari e appositamente costituite per documentare spese fittizie.
Il Gip ha disposto il sequestro di beni mobili ed immobili per un valore complessivo di circa 3.700.000 euro. In carcere sono stati trasferiti Giuseppe Saffo e suo nipote Francesco Cavallaro, mentre sono stati posti agli arresti domiciliari Concetta Cavallaro, Manuela Nociforo, Eleonora Viscuso, Domenico La Porta, Rosa Maria Trovato, Giuseppe Bartolotta e Biagio La Fata.