Catania Bene Comune sulle unioni civili Prove di cerimonia in piazza Castello Ursino

Tante coppie. Di donne – lei con il pancione e l’altra con il velo -, di uomini – i più eleganti – e miste. Persino un terzetto. Unioni vere e d’occasione, ma tutte con un unico obiettivo: Mi vogghiu maritari. E’ solo l’ultima delle provocazioni della lista civica in corsa alle prossime elezioni comunali di giugno Catania Bene Comune, questa volta per sollevare il tema delle unioni civili, sia etero che omosessuali. In piazza Castello Ursino, ieri pomeriggio, era tutto pronto. Marcia nunziale, macchina degli sposi con il velo sull’antenna, bomboniere e rinfresco. E ovviamente il colorato registro delle unioni civili, su cui firmare alla fine della cerimonia officiata dal candidato sindaco Matteo Iannitti, «orgogliosissimo di indossare questa fascia arcobaleno».

Un modo leggero per affrontare uno dei punti del programma della lista. «In una città abbandonata, senza lavoro e con tanti disagi, si fa l’errore di scordarsi che ci sono delle cose ce si possono fare e possono davvero migliorare la vita di tante e tanti», spiega Iannitti. Che promette, in caso di vittoria, di istituire il registro all’indomani delle elezioni. Ma l’iniziativa non vuole avere solo un colore politico. E lo spiega chiaramente il giovane candidato nel suo discorso introduttivo alla cerimonia, tra chi sorride e chi si commuove: «L’amore è una priorità politica. E una delle più belle cose che può fare la politica è riparare alle storture che i sistemi si danno». Come vietare ad alcuni cittadini «una vita felice e libera» in base ai propri orientamenti sessuali.

Ascolta il discorso del candidato sindaco Matteo Iannitti sulle unioni civili

Una possibilità che Catania Bene Comune si promette di creare in una città che ancora forse non è del tutto pronta. Durante la cerimonia, due signore del quartiere si avvicinano incuriosite. Sorridono e applaudono quando ad avvicinarsi per lo scambio degli anelli e la firma di rito sono le coppie eterosessuali. Ma quando tocca a due ragazze, le facce si fanno perplesse. Una delle due donne ripete il segno della croce. «Signora, non si preoccupi, è una finta», risponde sospirando Sara Crescimone, storica attivista Glbt. Mentre a turbare di più l’altra signora presente è l’unione di un terzetto. «Bedda, ma quanti ni voi?», chiede ridendo, ma un po’ confusa, a una delle due spose.

Dopo il lancio del riso e qualche bacio, è lo stesso candidato sindaco a richiedere, se non proprio una cerimonia, almeno una foto con la fidanzata storica Fausta Lamonica, già soprannominata «la first lady». Ma prima di dare il via al rinfresco, con tanto di torte nunziali e spumante, Iannitti conclude: «Ci divertiamo, ma siamo arrabbiati. Perché queste cose non si dovrebbero fare in piazza, ma in Comune. In un Comune come le unioni che stiamo celebrando oggi: civile».


Dalla stessa categoria

Ricevi le notizie di MeridioNews su Whatsapp: iscriviti al canale

I più letti

E' solo l'ultima delle provocatorie iniziative della lista in corsa alle prossime elezioni comunali di giugno. Finte unioni, con tanto di rinfresco, per dimostrare quello che è uno dei loro punti del programma: «L'amore è una priorità politica e, qualora vincessimo, dal giorno dopo istituiremo il registro», dice il candidato sindaco Matteo Iannitti. Tra signore che si fanno il segno della croce e chi si commuove. Guarda le foto e ascolta l'intervento audio

E' solo l'ultima delle provocatorie iniziative della lista in corsa alle prossime elezioni comunali di giugno. Finte unioni, con tanto di rinfresco, per dimostrare quello che è uno dei loro punti del programma: «L'amore è una priorità politica e, qualora vincessimo, dal giorno dopo istituiremo il registro», dice il candidato sindaco Matteo Iannitti. Tra signore che si fanno il segno della croce e chi si commuove. Guarda le foto e ascolta l'intervento audio

E' solo l'ultima delle provocatorie iniziative della lista in corsa alle prossime elezioni comunali di giugno. Finte unioni, con tanto di rinfresco, per dimostrare quello che è uno dei loro punti del programma: «L'amore è una priorità politica e, qualora vincessimo, dal giorno dopo istituiremo il registro», dice il candidato sindaco Matteo Iannitti. Tra signore che si fanno il segno della croce e chi si commuove. Guarda le foto e ascolta l'intervento audio

E' solo l'ultima delle provocatorie iniziative della lista in corsa alle prossime elezioni comunali di giugno. Finte unioni, con tanto di rinfresco, per dimostrare quello che è uno dei loro punti del programma: «L'amore è una priorità politica e, qualora vincessimo, dal giorno dopo istituiremo il registro», dice il candidato sindaco Matteo Iannitti. Tra signore che si fanno il segno della croce e chi si commuove. Guarda le foto e ascolta l'intervento audio

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Sono passati tre anni da quando un incendio ha distrutto l’impianto di selezione della frazione secca di rifiuti a Grammichele (in provincia di Catania) di proprietà di Kalat Ambiente Srr e gestito in house da Kalat Impianti. «Finalmente il governo regionale ci ha comunicato di avere individuato una soluzione operativa per la ricostruzione e il […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Leonardo Caffo, catanese. Fumettibrutti (Josephine Jole Signorelli), catanese. Fulvio Abbate, palermitano. La Sicilia contro Chiara Valerio. È la Sicilia, infatti, a essersi resa protagonista dell’abbattimento delle statue raffiguranti Chiara Valerio, iniziando la rivolta contro il regime amichettistico sotto il quale viviamo.Ricapitolando.Chiara Valerio, scrittrice, editrice, attivista, radiofonica, televisiva, premiata, capa assoluta di una certa parte del […]

Sul nuovo social network X, tale Esmeralda (@_smaragdos), commenta un articolo del Domani a proposito dei finanziamenti alla Cultura elargiti dai Fratelli d’Italia siciliani: «Amici, soldi (pubblici) e politica. In Sicilia tutto fa brodo. Su questo penso non leggerò un commento croccante di Ottavio Cappellani. Perché gli amici so’ amici, gli ex amici so’ nemici». […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]