Tante idee e qualche dubbio. Il futuro del Catania si scriverà nei prossimi giorni, quando il confronto tra mister Tabbiani e la dirigenza rossazzurra scioglierà, almeno così si pensa, gli ultimi dubbi legati alle strategie di mercato e non solo. Ma andiamo in ordine.
La prima certezza per la stagione 2023/24 riguarda la fiducia incondizionata del duo Grella/Laneri nei confronti del nuovo allenatore. Una stima dimostrata non solo scegliendolo come successore di Ferraro, ma anche con le dichiarazioni al miele del vicepresidente e amministratore delegato etneo: «Tabbiani è un ragazzo semplice con dei valori, ha fame e vuole arrivare in Serie A. Ha fatto la gavetta e guadagnato il suo posto sul campo lavorando in situazioni non facili, ma cercando di trovare in ogni caso soluzioni moderne, innovative, mantenendo una sua idea di calcio. Anche sotto il profilo umano mi sono trovato con lui subito a mio agio». Parole che promuovono a pieno titolo il nuovo mister rossazuzrro, ma che scaricano, come è normale che sia, sulla dirigenza etnea tutta la responsabilità per questa scelta. Il campo, come sempre, sarà l’unico vero giudice di Tabbiani e della squadra che verrà allestita per il campionato in Lega Pro. L’augurio, ma anche la speranza, è che a fine stagione tutti potremmo ritrovarci nelle dichiarazioni di Grella.
Gli interrogativi, invece, potrebbero riguardare chi dovrà restare e chi salutare tra i giocatori della passata stagione. Usiamo il condizionale perché non si hanno certezze sul modus operandi della società etnea. A quanto si dice, toccherà a Tabbiani decidere chi farà parte della rosa della prossima stagione. Spetterà, dunque, al nuovo allenatore il ruolo di tagliatore di teste, esattamente come a George Clooney nel film «Tra le nuvole»? Questa potrebbe essere una possibilità. L’altra, nella vita ci sono sempre più punti di vista, potrebbe fare di Tabbiani il perfetto capro espiatorio, cioè il soggetto a cui addossare la responsabilità delle scelte fatte da altri. A noi piace pensare e credere che alla fine la decisione, su chi tra Lodi & Co. potrà indossare ancora la maglia rossazzurra, sarà il frutto di un confronto tra tutte le competenti, dirigenziali e tecniche, del club. Questi dilemmi verranno scelti tra poco, questo è certo. Come reale è credere che dopo la presentazione ufficiale del nuovo allenatore rossazzurro, 1° luglio? La società inizierà a ufficializzare i primi colpi di mercato.
Nelle ultime ore, infatti, sono circolati altri nomi su chi potrebbe arrivare alla cote di Luca Tabbiani. Da Pordenone sono ribalzate le candidature di Kevin Biondi, da giorni pubblicizzato dai tifosi, del polivalente Amedeo Benedetti e del 33enne Matteo Bruscagin. Dal Veneto, sponda Cittadella, arrivano altri due nomi; quello del centrale offensivo Giuseppe Ambrosino, di proprietà del Napoli e nell’orbita dell’Under 20 Azzurra, e quello di Mirko Antonucci cresciuto nel settore giovanile della Roma. In stand by, poi, restano sempre Salvatore Caturano del Potenza e Kikko Patierno della Virtus Francavilla. Nomi che normale che circolino, ma che ha sensazione non sembrano essere i principali obiettivi di mercato di Grella e Laneri. Per capire come sarà il Catania targato 2023/2024 occorrerà attendere ancora un pò, ma la sensazione e che quella che verrà costruita sarà una squadra che farà divertire e sognare tutta la tifoseria rossazzurra.
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