Castello a mare, ritrovato ordigno bellico Il 31 gennaio evacuazione per 3200 residenti

Scatteranno domenica 31 gennaio, a partire dalle 6 del mattino, le operazioni di evacuazione per procedere alla bonifica dell’area archeologica del Castello a Mare, a Palermo, dove il 5 gennaio scorso e’ stato ritrovato un ordigno bellico. Ad eseguire l’intervento saranno i militari del Genio Guastatori dell’Esercito. 

L’ordigno è una bomba risalente alla seconda guerra mondiale, di 600 libre. Si procederà’ prima alla disattivazione delle due spolette, di cui una risulta tranciata, per renderla ‘inerte’ per poi trasportarla in una cava a Pian dell’Occhio e farla brillare. Le operazioni di bonifica dovrebbero durare per un tempo massimo di 90 minuti. L’area interessata alle operazioni di evacuazione e’ compresa in un raggio di 400 metri dal luogo di ritrovamento dell’ordigno, in via Filippo Patti. La zona interessata e’ quella della Cala con un perimetro che abbraccia, parzialmente via Roma, via Crispi e foro Umberto I. L’ordinanza di evacuazione riguarda 3200 persone residenti nell’area, animali da reddito e autoveicoli ed imbarcazioni. Chi non dovesse aderirvi lo farà sotto la propria responsabilità.

Nelle aree evacuate a partire dalle 8,45 di domenica mattina sarà interrotta la fornitura di acqua e gas. Il Comune, che lunedì procederà alla notifica del provvedimento ai nuclei familiari residenti, pubblicherà un avviso e distribuirà un volantino in 4 lingue con le prescrizioni da seguire, ha predisposto due punti di accoglienza per la popolazione: uno si trova nella palestra della scuola Federico II, l’altro in via Bocconi nel plesso Oreto dell’asilo nido Bocconi. Da martedì in piazza San Domenico sarà allestito un punto informativo; mentre domenica le aree pedonali istituite in città saranno sospese per tutta la durata delle operazioni. Il 31 gennaio, poi, l’Asp 6 metterà a disposizione per la durata delle operazioni 51 operatori sanitari. Nei due punti di accoglienza allestiti dal Comune per la popolazione ci saranno psicologi, medici e infermieri; saranno raddoppiate le guardie mediche, rimodulati i turni delle farmacie e previsti 20 posti letto aggiuntivi nelle strutture ospedaliere (10 posti a Villa delle Ginestre, a Borgo Nuovo; altri 10 nella residenza sanitaria assistita di Palermo). In città saranno presenti anche 12 medici veterinari con un camper itinerante per gli animali domestici e 12 ambulanze (7 del 118 e altre 5 della Croce Rossa). 

Stamattina, in Prefettura, la presentazione delle diverse fasi delle operazioni, nel corso di una conferenza stampa. Presenti il prefetto Antonella De Miro; il sindaco Leoluca Orlando; il vicesindaco Emilio Arcuri; il colonnello Antonello Richetti, del quarto Genio Guastatori dell’Esercito; il questore Guido Longo; il comandante provinciale dei Carabinieri, Giuseppe De Riggi; Vincenzo Messina, comandante della polizia municipale; e Antonino Candela, direttore dell’Asp palermitana.

«Da giorni – ha detto il prefetto di Palermo Antonella De Miro – lavoriamo con le autorità militari, l’amministrazione comunale, la protezione civile e le forze di polizia per consentire le operazioni di bonifica con minor pregiudizio per i cittadini. Il pericolo non è l’esplosione ma la proiezione di schegge nell’arco di 400 metri dal luogo di ritrovamento per questo è stata disposta l’evacuazione». «Terremo costantemente informati i cittadini per seguire le operazioni – ha detto il sindaco di Palermo Leoluca Orlando – via web, invito radio e TV a trasmettere notizie sulla base delle informazioni fornite dalle autorità militari su inizio e svolgimento delle operazioni. Invito i cittadini ad affrontare questo momento con serenità non creare panico, la situazione è sottocontrollo».


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