Un cassiere scoperto a rubare i soldi dalla cassa del supermercato dove lavorava a Santa Venerina (in provincia di Catania) è stato arrestato dai carabinieri. L’uomo, un 48enne incensurato, è stato colto in flagranza di reato ed è accusato di furto aggravato. L’indagine è nata dalla denuncia presentata dal legale rappresentante della società che gestisce […]
Arrestato il cassiere di un supermercato nel Catanese: rubava i soldi dal registratore
Un cassiere scoperto a rubare i soldi dalla cassa del supermercato dove lavorava a Santa Venerina (in provincia di Catania) è stato arrestato dai carabinieri. L’uomo, un 48enne incensurato, è stato colto in flagranza di reato ed è accusato di furto aggravato. L’indagine è nata dalla denuncia presentata dal legale rappresentante della società che gestisce il punto vendita che si era accorto di diversi ammanchi di cassa, (stimati per oltre 10mila euro), registrati nel corso di diversi mesi. Nel corso dell’attività investigativa, gli inquirenti hanno monitorato il punto vendita con telecamere di sorveglianza interne e servizi di osservazione e controllo per individuare in quale registratore di cassa avvenissero gli ammanchi.
Durante le indagini i sospetti si sono concentrati sul cassiere 48enne finché l’uomo è stato sorpreso a effettuare operazioni di storno e annullamento degli scontrini fiscali, per poi intascare il denaro ricevuto dai clienti. Così i carabinieri sono entrati in azione e lo hanno sorpreso: il cassiere è stato visto mentre, dopo aver passato i prodotti alla cassa, distraeva i clienti con vari stratagemmi per non emettere lo scontrino, il cui valore veniva successivamente stornato e incassato.
In altri casi, invece, è stato colto mentre annullava lo scontrino fiscale appena emesso, appropriandosi della somma corrispondente. In un solo turno di lavoro, l’uomo è riuscito ad appropriarsi di 673,85 euro in contanti, che aveva nascosto in tasca. Alla fine del turno, all’uscita del supermercato, i militari lo hanno fermato e perquisito recuperando i quasi 700 euro che aveva intascato. Nel corso della perquisizione a casa dell’impiegato, i carabinieri hanno recuperato altri 3000 euro nascosti in un comodino. Sulla provenienza di questi soldi, il 48enne non è stato in grado di dare alcuna spiegazione agli inquirenti. Tutto il denaro è stato sequestrato poiché ritenuto frutto di furti precedenti ai danni della società.