Docente di Diritto civile a La Sapienza di Roma e tecnico di spicco nel governo che ha guidato l'Italia dal 2011 al 2013. È la figura indicata dalla prefetta Maria Guia Federico per prendere in mano l'azienda fondata da Mimmo Costanzo e Concetto Bosco Lo Giudice. Dopo l'interdittiva antimafia che l'ha colpita a novembre
Caso Tecnis, nominato commissario prefettizio È Saverio Ruperto, ex sottosegretario con Monti
Arriverà a Catania la prossima settimana Saverio Ruperto, il professore di Diritto civile nominato dalla prefetta Maria Guia Federico per la gestione straordinaria della Tecnis. L’azienda fondata da Mimmo Costanzo e Concetto Bosco Lo Giudice che a novembre è stata colpita da un’interdittiva antimafia. Sui due imprenditori etnei pendono anche le accuse della procura di Roma, formulate all’interno dell’inchiesta Dama nera, che ha svelato un presunto sistema di corruzione che coinvolge privati e vertici dell’Anas.
Ruperto, giurista romano, è la risposta alle richieste dei sindacati, che volevano la nomina di «un manager e non un burocrate». Il nuovo commissario è docente ordinario all’università La Sapienza di Roma e da novembre 2011 ad aprile 2013 è stato sottosegretario del ministero dell’Interno del governo tecnico di Mario Monti. Una personalità nota a livello nazionale, alla quale spetta un compito non facile: rendere operativo il piano aziendale di ristrutturazione del debito e regolarizzare gli stipendi dei lavoratori, che non arrivano da tre mesi. Inoltre a Ruperto spetterà il compito di attivare tutte le iniziative necessarie per il riottenimento della certificazione antimafia, necessaria a portare avanti gli appalti già presi e a partecipare a gare per commesse nuove.