Caso Frisone, sito web chiuso per mancanza fondi L’assessora regionale Mangano: «Approfondiremo»

«Siamo in una mare di guai». Il filo di voce all’altro capo del telefono appartiene a Lucia Colletta. La madre 87enne di Fulvio Frisone, fisico nucleare affetto da tetraparesi spastica con distonie, racconta i disagi a cui lei e il figlio devono far fronte da quando il contributo regionale per l’assistenza è stato ridotto. «Dal primo gennaio di quest’anno non ci garantiscono più l’assistenza notturna. Resto da sola con Fulvio dalle 11 di sera alle 8 del mattino – spiega la donna – devo girarlo continuamente e assisterlo per tutte le necessità». Tre giorni fa, sul proprio account Facebook, Frisone ha reso noto di aver dovuto chiudere il proprio sito web «per mancanza di fondi». In effetti fulviofrisone.com risulta sospeso. Nei giorni scorsi, con un nuovo post sul medesimo social network, lo scienziato 52enne ha però aggiunto di aver trovato una soluzione «per pagare il sito in 5 rate. Pazienza… Però si arriva a fare tutto». «Con soldi nostri», chiarisce la madre. 

Il contributo annuale ricevuto dalla famiglia catanese sarebbe sceso nel tempo da 160mila a 36mila euro. Il che non ha messo in dubbio soltanto l’assistenza notturna e la sopravvivenza del sito web, ma anche i progetti di ricerca del fisico disabile e l’attività dell’omonima fondazione. Come riportato dal quotidiano La Sicilia, all’inizio di marzo Frisone e la madre hanno incontrato il presidente della Regione Rosario Crocetta, che avrebbe esposto loro una soluzione ad hoc per ripristinare i fondi. 

«Conosco il caso di Fulvio Frisone in termini generali – dichiara a Meridionews la nuova assessora regionale alla Famiglia Carmencita Mangano – l’ho seguito nel corso degli anni. Ma da assessora non ho gli aggiornamenti più recenti, perché mi sono insediata pochi giorni fa». La scorsa settimana Santagati ha preso il posto rimasto vacante dopo le dimissioni di Gianluca Miccichè, a seguito delle polemiche relative al caso dei fratelli Pellegrino, disabili, sollevato dalla trasmissione Le iene. «Mi impegno – aggiunge la psichiatra – a fare gli approfondimenti necessari. Mi confronterò con i responsabili del mio dipartimento e con la Presidenza». 


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